Perugia, storica profumeria chiude dopo 76 anni: «Attivi dal 1947, ci siamo dovuti arrendere. Dal Covid l'ultimo colpo»

Addio a "Emilio", uno dei negozi storici del centro. Ora la famiglia Vinti ha scelto di dire basta

Perugia, profumeria chiude dopo 76 anni: «Attivi dal 1947, ci siamo dovuti arrendere. Dal Covid l'ultimo colpo»
di Riccardo Gasperini
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 06:32

Ha abbassato per l'ultima volta la saracinesca dopo più di 70 anni di attività la storica profumeria «Emilio», uno dei negozi storici del centro di Perugia, a due passi dai palazzi istituzionali, in piazza Italia. L'attività era stata aperta nel 1947 dal parrucchiere Emilio Vinti con la moglie Dina. Nel 1983 sono subentrate le figlie, Giovanna e Valeria, che hanno ampliato l'offerta al settore estetica. Il lavoro è andato avanti fino al 31 dicembre scorso, quando la famiglia Vinti ha scelto di dire basta.

Signora Giovanna, l'attività si è fermata dopo 76 anni. Perché questa decisione?
«Diciamo per l'età: sono tanti anni che siamo lì.

Non dico che siamo state costrette, ma quasi. C'è necessità di riposarsi. Per noi è stata sempre una seconda casa e la decisione di chiudere non è stata facile. Diciamo anche che dopo la pandemia sono aumentate le difficoltà nel commercio».

Quella fase ha inciso molto?
«La pandemia ha cambiato tutto in ogni settore, le persone hanno perso l'abitudine ad andare nei negozi. Il Covid ha modificato le abitudini delle persone. Nel nostro caso aggiungo che non c'era nessuno che poteva proseguire l'attività a livello familiare».

Negli anni la vostra clientela è stata folta e variegata. Ricordi particolari?
«Molto spesso, con la stagione del Teatro dell'Umbria, sono venuti attori che erano in città per alcune rappresentazioni: si servivano in profumeria o dal parrucchiere quando l'avevamo. Fra gli artisti, c'erano anche volti noti».

Avete visto cambiare l'acropoli. Quale è il problema principale per il commercio?
«L'accessibilità è penalizzata, penso ai parcheggi cari. Ma ha inciso anche la scarsa diversificazione merceologica, così come il decentramento degli uffici».

La chiusura del negozio storico non è passata inosservata al Comune, che ha ricevuto le sorelle Vinti. Il sindaco Andrea Romizi con l'assessore al Commercio Clara Pastorelli ha sottolineato «che resterà vivo il ricordo di un luogo dove i perugini hanno potuto trovare garbo, disponibilità e servizi di qualità» e che «ha rappresentato un riferimento quasi familiare per la città».
 

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