Perugia, l'hotel "La Rosetta": «Miei clienti
tartassati per divieto di sosta, e io pago»

Perugia, Piazza Italia
di Federico Fabrizi
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Giovedì 15 Maggio 2014, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 12:04
PERUGIA - Come quella battuta di Tot: E io pago.... In questo caso sono le multe per divieto di sosta. E a pagarle, per conto dei propri clienti, un albergo del centro.

A raccontare la storia è Lavinia Toscani, proprietaria di una delle strutture più famose del centro storico: l'hotel “La Rosetta” in piazza Italia, proprio in fondo a corso Vannucci. «Sapete come funziona questa parte di città? Io pago le multe che prendono i miei clienti per il divieto di sosta. Ormai sono praticamente una voce di bilancio: 80 euro al mese». Ora, considerando che una multa per divieto di sosta riporta la cifra di 40 euro, vuol dire che ogni due per tre c'è qualcuno che arriva in città da turista e viene pizzicato dai vigili urbani. Ben inteso, le auto non vanno lasciate fuori posto, ed è giusto che chi non rispetta le regole venga multato. Le regole valgono a maggior ragione per un centro storico, un corso ed una piazza in cui è bello andare a passeggio, ma se il portiere di un hotel si ritrova a smistare le multe dei clienti, evidentemente c'è qualcosa che non funziona per il verso giusto.



Eppure anche il “settore parcheggi” deve fare i conti con la crisi. A Perugia in tre anni, dal 2010 al 2012, tra ingressi e strisce blu, sono venuti meno 520mila posteggi e 400mila euro di entrate. Un trend che si è affermato nonostante gli aumenti che nello stesso periodo hanno interessato le tariffe orarie adottate dalla Sipa. E i ricavi scendono: dai 5 milioni e 400mila euro del 2010 ai 5 scarsi del 2013. Il ritornello è sempre quello: «E io pago...».
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