Perugia, il vecchietto dove lo metto. Over 30 decisivi per i playoff

Ryder Matos
di Antonello Ferroni
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 09:03
PERUGIA Ci sono i giovani nel futuro del Perugia e su questo non ci piove, il dado è tratto e la politica intrapresa, le modalità saranno date poi anche dalla categoria, perché un conto è fare la B e uno la C. Ma se ci sono i giovani nel futuro, ciò non toglie che nel presente del Perugia, e anche nel futuro prossimo, ci siano elementi di grande esperienza che spesso e volentieri hanno fatto la differenza in passato. Quest’anno a dire il vero nel Perugia è mancato a lungo l’apporto di molti dei “vecchietti” del gruppo, che però alla lunga potrebbe risultare determinante, specie in partite da dentro o fuori come ai playoff. Probabilmente sono loro i primi ad essere consapevoli di quanto una eventuale promozione gli allungherebbe la carriera. A Mantova c’è l’esempio di un certo Salvatore Burrai (37) che ha messo in bacheca l’ennesima promozione e si appresta auna nuova stagione di B. Avere al meglio ultratrentenni del calibro di Gabriele Angella (34 anni), Christian Dell’Orco (30), Ciccio Lisi (34), Paolo Bartolomei (34), Ryder Matos (31) e Federico Vazquez (31) può risultare determinante.

In particolare il campionato di Angella, Dell’Orco, Matos e Vazquez è stato condizionato in maniera evidente dagli infortuni, il solo Lisi ha avuto una certa continuità di rendimento. Probabilmente già a Pesaro torneranno in auge Dell’Orco e Matos, che negli ultimi tempi ha dato ottimi segnali di vitalità per la prima volta dopo la lunga assenza, mentre già contro l’Olbia Angella e Vazquez sono stati protagonisti. Il capitano ha contribuito all’ennesimo clean-sheet di Adamonis, l’attaccante argentino ha segnato, colpito un palo e guadagnato un rigore, anche lui per la prima volta dopo essere stato fuori per mesi.

Lunedì è stato ospite a Fuori Campo di Uumbria Tv e non ha risparmiato propositi sportivamente bellicosi: “Ho dimostrato che sto di nuovo bene e ora voglio essere importante per la squadra, dopo questi mesi complicati a causa dell’infortunio – ha detto -, per un giocatore è importante ritrovare il minutaggio e la fiducia. Perugia può essere per me un punto di partenza e non di arrivo. Io nella mia testa non ho limiti. Credo che potremo dire la nostra ai playoff, mancano ancora tre partite e cercheremo di arrivare terzi. I playoff sono completamente un altro campionato, le squadre si preparano diversamente e non ci arriveremo pronti”.

Alla ripresa martedì pomeriggio hanno effettuato lavoro defaticante i grifoni partiti da titolari contro l’Olbia, seduta normale per i subentrati e gli altri. Hanno lavorato dunque a pieno ritmo Seghetti e Dell’Orco, mentre si sono fermati Mezzoni e Paz, che erano stati sostituiti da Formisano per piccoli risentimenti a gara in corso e che non dovrebbero avere problemi in vista del match di domenica (ore 20,45) in casa della Vis Pesaro. Quando tornerà Matos dalla squalifica e il tecnico potrebbe fare riposare altri due o tre elementi come da programma nell’avvicinamento ai playoff.

Intanto è stato designato l’arbitro di Vis Pesaro-Perugia: è Andrea Zanotti di Rimini, al primo incrocio col Perugia, assistenti Chiavaroli e Carella, IV Uomo Coppola. Infine, Edoardo Iannoni, con il 72,13% dei voti, ha vinto la 35esima tappa del ‘Trofeo Miglior Grifone Stile Gioiello’ del Centro di Coordinamento, relativa a Perugia–Olbia, secondo posto per Vazquez con il 14,75%.

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