Maltempo
ora si contano i danni

Maltempo ora si contano i danni
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Mercoledì 13 Novembre 2013, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 09:27
PERUGIA - L’ondata di maltempo si lascia dietro tanti danni. Le piogge eccezionali - spiegano da Coldiretti - hanno allagato i terreni appena seminati a cereali. Danni lamentati anche da alcuni olivicoltori, impegnati in questi giorni nella raccolta. Solo ieri oltre cento gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di Perugia.

GUALDO TADINO

Tra le zone più in difficoltà, Gualdo Tadino, dove il sindaco ha chiesto al Prefetto e alla Regione il riconoscimento dello stato di emergenza. Allarme per allagamenti, alberi caduti, e tegole pericolanti. E' stato chiesto un intervento per il Rio Fergia che a Gaifana rischia di esondare per l'accumulo dei detriti. Scenario disastroso all'oasi della Rocchetta, completamente devastata da un cumulo di detriti provenienti dalla Valle del Fonno. Il consigliere regionale Sandra Monacelli chiede alla giunta regionale «la definitiva messa in sicurezza della zona, utilizzando in primis i fondi regionali». Altra situazione critica, la frana a Santa Croce. Anche il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni chiede alla Giunta come intenda intervenire dopo l’emergenza.



COSTACCIARO

Protesta da Isola Fossara di Costacciaro: «Ci hanno abbandonato - reclamano i residenti - dobbiamo dire grazie alla forza delle nostre braccia. I 5 volontari della Protezione Civile arrivati qui affermano che la situazione non è gestibile solo da loro». Le strade e le case della piccola frazione sono invase dal fango e dai detriti del fiume. Interrotta anche la fornitura di gas. Causa maltempo è crollata anche una casa, disabitata, al centro del paese. Due famiglie sono rimaste isolate.



GUBBIO

Interventi della Protezione civile anche a Valtopina, Città di Castello e Gubbio. Ancora interrotta la strada della Contessa e una casa è ancora isolata alla gola di Bottaccione. A Perugia buone notizie per il cimitero monumentale di Perugia: riaperto ieri mattina Monterone, la parte nuova, e gli uffici. Chiusa la parte vecchia del cimitero.
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