Perugia, viaggio di notte
dove stanno gli spacciatori

Porta Pesa
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 14 Agosto 2013, 21:16 - Ultimo aggiornamento: 22:00
PERUGIA Guarda, quello il capo.

A Porta Pesa gli spacciatori li conoscono uno a uno. Gli hanno dato anche i soprannomi. Il capo lo chiamano “faccia d'angelo”. Magrebino, appena venticinque anni e look da fichetto. Balordi sì, ma alla moda. Jeans stretti leggermente arrotolati alla caviglia, tshirt bianca e rosa griffata, lavata e stirata di fresco. Il viso non è da cattivo, gli occhi - svegli - sembrano quelli “buoni” di un ragazzo di 25 anni.

«Ormai sta qui da un bel po', va a dormire là sopra, nel vicolo lì dietro, abbiamo segnalato quell'appartamento alla Questura... s'è fatto anche la fidanzata qui: è una ragazza italiana, carina eh». Lui, il capo, scende in strada alle 11 di sera. Arrivano in cinque. Giù a piedi da corso Bersaglieri fino alla rotonda di Porta Pesa. Nessuno veste con il look del capetto, gli altri sono più trasandati: Adidas massiccione, bermuda e tshirt stropicciate. Uno zoppica vistosamente.

Al punto stabilito il gruppo si divide. Senza parlare. Non c'è bisogno di dire nulla, la tecnica è rodata. Il capo resta al centro, in due salgono su per via del Pasticcio, l’altra coppia svolta per via dei Cechi. «Loro devono controllare il territorio - mi spiega Nicola, uno dell’associazione Borgo Sant'Antonio - così per difenderci noi abbiamo deciso di andare un po' a spasso la sera».

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