Perugia, morte non improvvisa per la ragazza trovata senza vita dai genitori

Perugia, morte non improvvisa per la ragazza trovata senza vita dai genitori
di Michele MIlletti
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 08:20

PERUGIA - Non morte traumatica ma naturale, di sicuro non improvvisa ma probabilmente causata da qualcosa che specie negli ultimi giorni e nelle ultime ore si è aggravato fino al dramma di essere ritrovata morta a 22 anni nel letto dai propri genitori: queste le prime indicazioni giunte dall’autopsia sul corpo di Michela, morta lo scorso 31 dicembre, svolta nel pomeriggio di martedì dal medico legale Laura Panata.
Un esame servito per ora soprattutto per escludere ipotesi, come quella della morte improvvisa, e per iniziare a intraprendere la via verso la scoperta delle cause di una morte che appare ancora misteriosa. Al punto che si sono rese necessarie ulteriori indagini istologiche, affidate alla dottoressa Paola Melai, considerate dirimenti per stabilire la causa ultima del decesso. Inevitabilmente verranno presi in considerazione quei forti dolori muscolari lamentati dalla ragazza prima di morire. Il sostituto procuratore Gemma Miliani ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.
I FATTI
Il dramma esplode nell’abitazione di Elce intorno a mezzogiorno di san Silvestro. Mamma e papà della ragazza, appena 22 anni, rientrando a casa dal lavoro la trovano senza vita. Nonostante lo choc e un dolore straziante, si mettono a disposizione dei carabinieri e dell’autorità giudiziaria per provare a ricostruire le ultime ore di vita della giovane. Emerge il fatto che la ventiduenne da qualche giorno fosse malata, non si sentisse bene a causa di dolori muscolari. Proprio per questo motivo, secondo quanto appreso dagli investigatori, il medico di famiglia le aveva prescritto un farmaco a base di cortisone. I militari intervenuti stabiliscono anche un’altra cosa importante, e cioè che nell’appartamento non ci sono segni di effrazione e che la ragazza non presenta segni di una morte per mano di un’altra persona o per altre cause violente.
Insomma, una morte improvvisa quanto misteriosa. Visto il periodo, viene disposto un tampone per stabilire se la ragazza potesse aver riscontrato una positività al Covid-19. Gli esiti del tampone sono arrivati nella giornata del primo dell’anno e hanno dato esito negativo. Scongiurata anche questa possibile causa, la morte di una ragazza così giovane si fa di conseguenza ancora più inspiegabile.
SOLIDARIETÀ
Intanto è gara di solidarietà tra gli amici. « Michela era una ragazza sempre sorridente, gentile e disponibile con tutti - scrive un’amica su facebook -. Vorrei far sentire la vicinanza di ognuno di noi ai genitori, per ciò è stato creato un fondo per poter dare un contributo, piccolo o grande che sia. Un gesto di solidarietà per la famiglia. Mi farebbe piacere se, insieme alla donazione, fosse lasciato un messaggio per Michela».
In poche ore sono stati già raccolti oltre 3600 euro e tanti messaggi d’amore per la giovane.
Michele Milletti

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