Marra.
Bindella, ex guardia forestale accusato dalla procura di Perugia di omicidio volontario e soppressione di
cadavere si è sempre proclamato innocente.
Nell'ultima udienza, un suo amico poliziotto ha testimoniato a lungo su alcune telefonate che ci furono tra i due, a ridosso della sparizione della ragazza. «Ci fu una telefonata in cui Umberto Bindella mi disse di aver fatto una cavolata, un casino. Nella chiamata che fu in prossimità della scomparsa della ragazza, io gli chiesi se l'aveva messa incinta. E lui disse: è una cosa cattiva, più grande di te e di me messi insieme». Sono queste le parole di Giorgio D'Ambrosio, il poliziotto amico di Umberto Bindella.
© RIPRODUZIONE RISERVATA