Perugia, picchia la compagna e la manda in ospedale. Ora un braccialetto alla caviglia gli ricorda che non la può più neanche avvicinare

Perugia, picchia la compagna e la manda in ospedale. Ora un braccialetto alla caviglia gli ricorda che non la può più neanche avvicinare
di Egle Priolo
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Lunedì 11 Settembre 2023, 10:00

PERUGIA - L'alcol, le botte, gli insulti. E quelle mura di casa che diventano un inferno. Fino al giorno in cui le minacce e gli spintoni diventano grave violenza e per quelle botte lei finisce in ospedale. È lì, con una prognosi di 40 giorni, che decide di denunciare e il compagno finisce con un braccialetto alla caviglia per ricordargli che lei è ormai ex e lui non le si deve avvicinare.

Questo ha disposto il gip di Perugia nei confronti di un italiano di 47 anni, indagato per maltrattamenti in famiglia e a cui è stato imposto l'allontanamento dalla casa familiare: misura cautelare oggetto dell'ordinanza eseguita dagli agenti della polizia di Stato. A cui la vittima ha raccontato come l'uomo, spesso ubriaco, da tempo avesse comportamenti violenti e aggressivi nei suoi confronti, tra ingiurie e minacce. A scatenare i maltrattamenti e le violenze, sempre più frequenti, motivi di gelosia, per un senso del possesso malsano e malato. Ma propri nell'ultima occasione, il 47enne è sembrato impazzito: una miccia di rabbia, la lite e l'ha percossa così violentemente da mandarla in ospedale. Dal pronto soccorso la donna è uscita appunto con una prognosi di 40 giorni, insieme a uno stato di ansia e paura a cui ha risposto con il coraggio di chiedere finalmente aiuto alla polizia.
Gli agenti della squadra mobile, considerando la gravità degli episodi raccontati, hanno attivato subito il codice rosso: terminate le indagini e ricostruita tutta la vicenda, la procura diretta da Raffaele Cantone ha contestato all'uomo il reato di maltrattamenti in famiglia, richiedendo l'applicazione di una misura cautelare a suo carico.

Da qui, il gip, valutati i «gravi indizi di colpevolezza – spiega lo stesso procuratore capo - anche alla luce del quadro indiziario grave ed univoco rispetto al delitto di maltrattamenti in famiglia», ha disposto l'allontanamento immediato dalla casa familiare, vietando al 47enne di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex, alle aree di parcheggio limitrofe, ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna e in particolare ai luoghi di lavoro. E proprio per assicurare il rispetto della misura cautelare, il giudice ha stabilito che il 47enne debba essere controllato attraverso l'applicazione del braccialetto elettronico. Per essere sicuri non abbia voglia né modo di avvicinarsi alla donna senza subire ulteriori conseguenze, ma soprattutto per la sicurezza della ex compagna. Che per quell'uomo che avrebbe dovuto solo amarla e invece le ha regalato soprattutto violenze ha già sofferto abbastanza.

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