PERUGIA Una squadra di Castori che fa tre gol e non vince è una contraddizione in termini. Una beffa, per il Perugia che a quanto si è visto avrebbe dovuto superare il Palermo con largo margine, ma anche una bella lezione per un Grifo che ha confermato di essere in forte ascesa atletica e morale ma si ritrova ancora laggiù. E’ la sintesi di una ‘prima’ che lascia l’amaro in bocca: un errore sul primo gol, un colpo di sfortuna sul secondo e una prodezza (dell’assisano Brunori) sul terzo hanno regalato al Palermo un pari insperato e al Perugia la certezza che la strada sarà lunga. Schiantato da subito.
Di Serio già dopo un giro di lancette ha pensato bene di dare ragione a Castori che lo aveva scelto: imbeccato da Lisi sul fallo laterale, si è involato grazie allo scivolone di Mateju ed è rientrato sul destro davanti a Pigliacelli, che ha respinto la prima conclusione ma nulla ha potuto sulla ribattuta: 1-0. Il tempo di battere il centro e Olivieri (5’) in contropiede ha imbeccato Lisi che è stato steso da Gomes. Rigore che Marcenaro ha decretato e Casasola (6’) trasformato sparando nell’angolino: 2-0. Sin troppo presto. Non che il Perugia abbia smesso di spingere, anzi. Ha continuato a macinare e creato tantissimo. Nell’ordine: sinistro alto di un ispirato Olivieri (9’); discesa e destro di Lisi parlato a terra da Pigliacelli (12’); tapin di Olivieri sul portiere su ripartenza ispirata direttamente da Gori (16’); gran rovesciata del solito Olivieri (17’) sulla quale Pigliacelli si è inarcato. Il leit-motiv era quello: Palermo all’attacco, grifoni assatanati in contropiede, sempre primi sulle seconde palle ma spesso anche sulle prime.
Eppure, in mancanza del tris, è arrivato il 2-1 (22’): punizione dal limite provocata da una disattenzione di Curado, battuta di Valente e incornata di Marconi nell’angolino. Il Perugia non ha avuto il torto di spaventarsi e ha subito ristabilito le distanze grazie ad un gol-capolavoro (35’): scambio Lisi-Olivieri a sinistra, affondo dell’attaccante che ha scambiato al volo con Di Serio nell’area ospite e poi ha battuto col destro a giro nell’angolino per il bellissimo 3-1. Da lì alla fine del tempo, per inciso, il Perugia ha fallito il poker con Olivieri (39’: gran discesa e destro deviato in volo da Pigliacelli) e con Luperini (45’: sinistro tra le braccia del portiere da buona posizione).
La ripresa si è però riaperta nel modo peggiore, stavolta ci si è messa la sfortuna.
Perugia (3-4-1-2): Gori 6; Sgarbi 6, Curado 5,5, Dell’Orco 6; Casasola 6,5(43’ st Rosi sv), Santoro 6,5 (35’ st Iannoni sv), Bartolomei 6, Lisi 7 (1’ st Paz 5,5); Luperini 6; Di Serio 6,5 (17’ st Di Carmine 5,5), Olivieri 7,5 (35’ st Matos sv). A disp. Furlan, Abibi, Vulikic, Angella, Beghetto, Kouan, Melchiorri. All. Castori 7
Palermo (4-3-3): Pigliacelli 7; Mateju 5, Nedelceauru 5,5, Marconi 6,5 (38’ st Bettella sv), Sala 5,5; Segre 5,5 (20’ st Broh 6), Gomes 6,5 (38’ st Damiani sv), Saric 5,5 (33’ st Vido sv); Valente 7, Brunori 7, Di Mariano 5,5 (20’ st Soleri 6). A disp. Massolo, Grotta, Orihuela, Lancini. All. Corini 6
Arbitro: Marcenaro di Genova 5
Reti: 1’ Di Serio (Pg), 6’ Casasola rig. (Pg), 22’ Marconi (Pa), 35’ Olivieri (Pg), 2’ st Valente (Pa), 43’ st Brunori (Pa)
Note – Spettatori 6520 di cui 570 palermitani nel settore ospiti di curva Sud; ammoniti Di Serio, Lisi, Santoro, Curado (Pg), Segre, Broh (Pa); calci d'angolo 4-3 per il Perugia, recuperi 2‘ e 4’