Perugia, ingiunzioni di pagamento della Asl1 per i ticket non pagati. Partita da 2 milioni

C'è anche un accertamento della Finanza sulle esenzioni alla base della richiesta

La sede della Asl Umbria 1 a Perugia
di Luca Benedetti
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 07:15
PERUGIA Si chiama Area Srl, è la società che per conto della Asl 1 fa recupero crediti e questi giorni centinaia di lettere stanno arrivando nelle cassette delle lettere di altrettanti utenti. Il motivo? Prestazioni sanitarie non pagate nel corso degli anni. Quali anni? Anche il 2014. Il motivo? Più che uno una bella lista. Per esempio gli accertamenti della Guardia di Finanza relativi alle esenzioni di ticket. Trucchi per non pagare? Difficile dirlo. Facciamo errori nelle indicazioni del tipo di esenzione, magari per uno sbaglio indotto da una prescrizione. Però si deve pagare (entro 60 giorni, ma l’atto può essere impugnato) perché le mosse di Area Srl sono le ultime che ha fatto la Asl per rientrare.
Lo spiega, al telefono, il direttore amministrativo della Asl 1 Enrico Martelli: «Prima di far partire le ingiunzioni della società che fa recupero crediti, come Azienda sanitaria abbiamo avvisato tutti i creditori. Notifica con lettera raccomandata e motivo della richiesta di rientrare. Lo prevede la prassi. Una parte delle richieste si riferisce ad accertamenti della Guardia di Finanza sulle esenzioni dei ticket. Ma dentro c’è anche altro. Per esempio codici bianchi al Pronto soccorso, ricoveri di stranieri o anche sanzioni di attività commerciali dopo il controllo dei nostri servizi».
Le proteste che corrono anche sui social riguardano la sorpresa dell’ingiunzione con qualcuno che è arrivato a dire di non pagare perché è una truffa (ma non lo è) e il fatto che ci sia un conto, con un numero di protocollo ma non la motivazione dell’ingiunzione di pagamento. Martelli spiega ancora: «Come Asl abbiamo avvisato gli utenti che in caso di chiarimenti possono rivolgersi ai distretti di appartenenza perché lì ci sono le pratiche relative ai crediti che l’Azienda sta richiedendo. C’è chi, negli anni passati, ha fatto reclamo ed è stato accolto. Questo a dimostrazione che le nostre notifiche sono state ricevute dagli utenti. La società che si occupa del recupero crediti ha una percentuale in base a quanto riesce a incassare».
L’AVVISO
Procedura normale per la Asl 1 anche se ha scatenato un vespaio. Soprattutto da chi non ha dato seguito alle raccomandata della Asl di qualche anno fa e non ha pagato. E adesso con la lettera della Srl di Mondovì in mano ha bussato agli uffici di via Guerra, sede legale della Asl 1, per cercare di capire cosa deve fare.
L’avviso della Asl 1 su sito, di come comportarsi, è di venerdì 5. Ecco il testo: «Si informa che per eventuali chiarimenti in ordine alle ingiunzioni di pagamento notificate ad utenti da parte di Area S.R.L., è necessario rivolgersi ai Distretti territoriali di riferimento». Evidentemente non appena arrivate a destinazione le ingiunzioni, sono scattate le proteste (tante) e le richieste di chiarimento. 
I CREDITI
In quel monte crediti c’è, come ha spiegato il direttore amministrativo della Asl1, un po’ di tutto quello che non è stato pagato. Anche le prestazioni prenotate e non effettuate senza disdire la visita da parte dell’utente-paziente, allungando (poco, però) le liste d’attesa. Difficile stimare quanto possa essere il monte crediti di una Asl come quella che comprende, esclusi i territori di Foligno-Spoleto e Valnerina, tutta la provincia di Perugia. Ma sulla base di dati circolati negli anni scorsi, i crediti non incassati dalla Asl 1 per quel tipo di prestazioni o per multe legate all’attività di controllo sfiorerebbero i due milioni di euro. Una bella tombola.
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