È la terribile scoperta che hanno fatto nei giorni scorsi gli uomini del comando stazione forestale di Gualdo Tadino del Corpo forestale dello Stato che hanno denunciato un cacciatore della zona intento ad utilizzare sul proprio cane un collare da addestramento, comandato a distanza con una trasmittente, provvisto di lunghi elettrodi capaci di trasmettere all’animale scosse elettriche.
La telefonata di un cittadino, che segnalava la presenza, accanti agli impianti sportivi di Gualdo Tadino, di un cane da caccia con mantellina arancione e collare elettrico al collo ha fatto scattare l’operazione di recupero dell’animale da parte del personale della Forestale. Il collare era allacciato al collo del cane, acceso e funzionante: è stato prontamente tolto per prestare le prime cure all’animale, che si mostrava impaurito ed inibito nei movimenti.
Questo tipo di collare è in grado di emettere una scarica elettrica che immobilizza l’animale per alcuni istanti e lo costringe a desistere dalle proprie intenzioni, causando un forte choc all’animale. Tale condotta concretizza una forma di “addestramento” fondata esclusivamente su uno stimolo doloroso tale da incidere sensibilmente sull’integrità psicofisica dell’animale.
Il collare è stato posto sotto sequestro penale, così come il povero cane, che è adesso a disposizione dell’autorità gudiziaria, mentre il proprietario è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali.
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