La realizzazione della radio della città è il primo passo del Comune verso la fondazione per giocare, nel rilancio dell’Umbria, la partita da protagonista. Con il Comune come capofila che ha tutto l’interesse di sperimentare una radio con la logica di aggregare altre esperienze di radio pubbliche. Importante sarà la partnership con Umbria Radio il cui palinsesto durante i lunghi mesi di lockdown si è arricchito di tanti format fatto e rivolti ai perugini, come ad esempio i programmi di Mascheradio.
Nella Fondazione il Comune metterebbe sul tavolo i soldi della tassa di soggiorno, ma con un ruolo importante riservato ai consorzi o le associazioni che da tempo operano per promuovere la città creando eventi. A partire daL Consorzio Perugia in Centro, la confraternita del Sopramuro e Perusia Futura che radunano commercianti, artigiani, cittadini dei quartieri e i magnifici rioni di Perugia 1416. L'idea della Fondazione è promossa dall’assessore Giottoli e prende spunta da quanto è stato fatto ad Arezzo.
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