Perugia, guadagna un punto il Cosenza. Il nodo differenza reti. Voci su Castori, poi c'è solo il silenzio stampa

A Venezia niente Oliveri ma torna di Serio. Oggi la ripresa, allenamenti a porte chiuse

Santopadre e Castori escono dal campo dopo la disfatta contro il Cagliari
di Antonello Ferroni
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Lunedì 8 Maggio 2023, 10:05

Alla fine soltanto il Cosenza ha guadagnato un punto. Se sul campo la clamorosa cinquina subita dal Cagliari (i sardi non vincevano 5-0 in campo esterno in B da sessant'anni…) ha avuto l'effetto di un terremoto sul Perugia, almeno in classifica le conseguenze non sono state drammatiche. Dopo la Spal e il Benevento ieri anche il Brescia è uscito sconfitto, 2-0 in casa del Parma, lasciando praticamente invariata la parte finale della classifica, in cui soltanto il Cosenza ha guadagnato un punto sulla concorrenza nella lotta per non retrocedere. I grifoni hanno semmai peggiorato la propria differenza reti (-12), utile in caso di classifica avulsa e ancora superiore sia al Cosenza (-22) che al Brescia (-21), inferiore però a quella della Spal (-10). Il Cosenza ha 3 punti di vantaggio e il Brescia ne ha ancora 2 sui grifoni, che occupano il terz'ultimo posto in piena retrocessione diretta. E se è vero che a livello morale il Perugia è la squadra probabilmente messa peggio dopo la mazzata di venerdì, in pratica con due partite da giocare è ancora tutto possibile. Anzi, i grifoni avranno due avversarie e non una su cui fare la corsa per acchiappare almeno una posizione play out e potranno dunque sperare in un passo falso di Brescia o Cosenza qualora riuscissero a fare risultato a Venezia e superare il Benevento al Curi. Intanto ieri, nella precarietà della situazione, si sono rincorse voci rispetto ad un'eventuale ribaltone in panchina sul quale la società avrebbe avuto modo di meditare e che avrebbe portato alla guida della prima squadra il tecnico della Primavera Formisano, allo scopo di dare una sferzata in extremis sulla scia di quanto accaduto a Genova con Gilardino e soprattutto a Brescia con Gastaldello. Una soluzione interna sulla quale c’è chi preme da tempo ma che il presidente Santopadre non ha preso in considerazione: Fabrizio Castori resterà sulla panchina del Perugia come promesso fino all’ultimo minuto dell’ultima partita e sarà lui a dover tirare fuori dalle secche negli ultimi 180’ una squadra le cui caratteristiche non sono ritenute adatte a nessun altro.

La società ieri però una decisione l’ha presa, annunciando il silenzio stampa a tempo indeterminato per tutti i tesserati dopo che in occasione dello 0-5 a parlare era stato il solo Castori, autore di una dichiarazione senza possibilità di contraddittorio. «AC Perugia Calcio informa di aver adottato il silenzio stampa fino a nuova comunicazione.

Pur nel rispetto del diritto di cronaca, visto il momento delicato in cui si trova la squadra, il club ritiene opportuno dedicare la massima concentrazione al prosieguo della stagione. Pertanto nessun dirigente e tesserato è autorizzato a rilasciare dichiarazioni. La data di fine silenzio stampa sarà comunicata successivamente».

Con l’ambiente ostile e in contestazione e la tifoseria in subbuglio, il Perugia il suo sprint-salvezza lo affronterà dunque in silenzio, cercando di ritrovarsi e fare gruppo chiudendosi in una bolla lontano da tutto e da tutti. Basterà? OGGI

LA RIPRESA

Ripresa degli allenamenti prevista oggi per il Perugia. Castori a Venezia dovrà fare a meno di Olivieri, che sarà squalificato ma ritroverà Di Serio, al rientro a sua volta da un turno di stop, mentre saranno da valutare le condizioni del portiere Furlan, uscito dal campo dopo mezzora per infortunio, oltre a quelle dell’altro assente Vulikic. Gori è dunque automaticamente in preallarme. Probabile che gli allenamenti vengano effettuati sin da oggi e per tutta la settimana a porte chiuse

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