Perugia, il Comune punta sullo sviluppo della biblioteca Augusta: «Area museale a piano terra per esporre il fondo antico»

In piedi l'assessore Leonardo Varasano
di Riccardo Gasperini
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Giovedì 28 Dicembre 2023, 08:40

PERUGIA - Più di 6 milioni di euro investiti in lavori sulle strutture, un bilancio del tutto in positivo in fatto di utenti, ben 300mila dal 2019 ad oggi, ma anche tanti progetti in cantiere per rafforzare una rete già estesa. Quella delle biblioteche comunali, che conta 9 poli culturali. Il principale, la biblioteca Augusta, ha da poco riaperto le porte dopo interventi di adeguamento normativo agli impianti da 700mila euro. «Una parte non visibile ma importantissima», sottolinea il Comune che ieri, nel fare il punto sul mondo delle biblioteche, ha annunciato la fase 2 dell’intervento nel principale polo culturale della città. Ci sono più di 100mila euro per un restyling degli ambienti a piano terra che saranno adeguati con finalità espositive. L’intervento prenderà forma nei primi mesi dell’anno e sarà oggetto di uno specifico appalto. L’obiettivo, nel dettaglio, è quello di concepire parte della biblioteca come area museale «per valorizzare il fondo antico, che vogliamo esporre a rotazione». L’ha sottolineato l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, che ha tracciato il lavoro svolto in fatto di biblioteche insieme al sindaco Andrea Romizi ed ai dirigenti Roberta Migliarini e Fabio Zepparelli.

I NUMERI Non c’è solo la novità della Augusta nei piani del Comune. A fronte degli investimenti fatti e dei numeri di utenti, finiscono sul piatto tante altre progettualità. Partendo dai numeri, importanti per capire l’interesse dei perugini e tenendo conto che includono il periodo della Pandemia (dove comunque le biblioteche non si sono mai fermate del tutto), c’è da registrare il boom di utenti della biblioteca degli Arconi, che in 1 anno ha registrato 80mila accessi e 8.400 prestiti.

Alla Penna di San Sisto nel 2023 ci sono stati 30mila visitatori (21mila nel 2022); San Matteo degli Armeni è passata dai 7600 del 2022 ai 9.800 del 2023; Biblionet ha superato i 37mila (erano 24mila nel 2022); infine l’Augusta (chiusa quest’anno nel 2022 aveva raggiunto quota 6900 contro i 5mila dell’anno precedente. E Villa Urbani? Con la chiusura di quest’anno, nel 2022 ha registrato 18mila visitatori contro i circa 9mila del 2021. Su questa struttura in particolare il Comune ha confermato l’impegno per i lavori di adeguamento della struttura, con 900mila euro ricavati nel bilancio. Smentita «qualsivoglia ipotesi di vendita dell’immobile».

I PROGETTI Vista l’estensione della rete (9 poli), ha preso forma l’idea di realizzare «un sito internet del sistema bibliotecario comunale in modo da individuare in maniera immediata quel che si cerca e si abbia uno sguardo d’insieme dell’offerta». La dirigente del settore Roberta Migliarini ha anche annunciato la volontà di sviluppare, previo finanziamento, un progetto per dare seconda vita ai libri di narrativa che vengono scartati nell’ambito del contino aggiornamento dell’offerta. Si pensa alla distribuzione nei parchi, coinvolgendo giovani e anziani, ma anche a mercatini dedicati, con l’idea di destinare il ricavato ad attività di beneficenza. «L’obiettivo è interessare più persone possibile oltre le 300mila già coinvolte», spiega il Comune che nell’occasione ha presentato il calendario della biblioteca Augusta, contenente alcune perle antiche conservate nella struttura di Porta Sole.

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