Da Orvieto in Ucraini: parte l'11 maggio "Cittaslow mayor-to-mayor" un convoglio di aiuti per i profughi

Da Orvieto in Ucraini: parte l'11 maggio "Cittaslow mayor-to-mayor" un convoglio di aiuti per i profughi
di Monica Riccio
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Martedì 3 Maggio 2022, 21:46

Partirà l'11 maggio da Orvieto alla volta di Górowo Iławeckie e Olsztyn nella regione Warmia Mazuria in Polonia, un nuovo convoglio di aiuti ai profughi ucraini, una colonna umanitaria organizzata da Rete Cittaslow e Protezione Civile / Funzione Associata di Orvieto. "Cittaslow mayor-to-mayor - da sindaco a sindaco" è il nome della iniziativa che è stata presentata ieri a Orvieto nella sede di Cittaslow International. 

La colonna composta da un tir di 13 metri e altri 3 automezzi sarà accolta la sera del 12 maggio a Olsztyn - Socio Sostenitore di Cittaslow International - nella Regione Warmia Mazuria situata al confine con l'Ucraina e in prima linea nell'accoglienza ai profughi.

A Gòrowo Ilaweckie e Olsztyn i rappresentanti della Funzione associata di Protezione civile dell’area interna “Sud-Ovest Orvietano”consegneranno materiali vari, farmaci per ospedali e farmaci generici, generi di prima necessità richiesti dagli operatori del posto. Ma anche 20 lavatrici, 100 power bank, 40 letti a castello, 4 bancali di farmaci, 1000 tute per sanitari, 1000 coperte isotermiche, 4 bancali di generi alimentari per un totale di 10 quintali, materiali per l’igiene, pannolini per bambini, e tutto quello che è necessario nelle condizioni di primo soccorso e di prima accoglienza. 

La nuova iniziativa di solidarietà è stata possibile grazie al contributo finanziario di Confindustria Orvieto, Rotary, Lions, Caritas Diocesana e di tutte le associazioni di base che hanno provveduto materialmente alla raccolta degli aiuti. 

Attraverso i fondi raccolti dalla Rete delle Cittaslow, in particolare dal Comune di Tirano, si sono potuti acquistare materiali e generi alimentari, mentre la Protezione Civile di Orvieto ha fornito i medicinali necessari e ha organizzato il trasporto che sarà effettuato dall’Associazione di protezione civile La Rosa dell’Umbria, i cui costi sono sostenuti dalla Fondazione Cassa di Risparmio.

L’Associazione Piccolomini Febei ha fornito invece il supporto amministrativo per la raccolta fondi (13.990 euro incassati ed erogati, 3.000 euro da contributo della Fondazione Cro e altri 1.990 euro di versamenti liberi di privati cittadini.

«La nostra è una realtà molto solidale e la Città di Orvieto è stata tra le prime comunità a farsi carico dell’accoglienza, avendo da lungo tempo una nutrita comunità ucraina residente - ha spiegato la sindaca Roberta Tardani - abbiamo una rete di Protezione Civile efficiente chiamata spesso a gestire le emergenze e ci siamo fatti carico di dare supporto a queste popolazioni prima ancora che fossero definiti i protocolli di intervento. La solidarietà e la sussidiarietà rientra nelle prerogative delle Cittaslow. È qualcosa di impegnativo ma anche necessario».

«Fare rete e collaborare tra soggetti diversi – ha spiegato il segretario generale di Cittaslow, Pier Giorgio Oliveti – è l’unico modo di rendere efficace e concreta la nostra solidarietà ad un popolo che da due mesi è finito nell’orrore della guerra. La peculiarità del progetto Cittaslow è quella di rispondere a bisogni reali e specifici, segnalatici dalle nostre Cittaslow polacche, in particolare quelle più prossime all’Ucraina. Gli aiuti sono mirati, e l’acquisto dei beni è fatto in funzione delle esigenze locali. Jacek Kostka, Vicepresidente di Cittaslow International nonché Coordinatore della Rete Polacca e Sindaco della Cittaslow di Górowo Ilawecie, accoglierà la colonna di aiuti della Protezione Civile di Orvieto e li distribuirà».

«La Funzione Associata di Protezione Civile dell’Orvietano – ha concluso il coordinatore, Gianpaolo Pollini – ha partecipato con entusiasmo all’iniziativa di Cittaslow che ha giocato il ruolo maggiore dal punto di vista della raccolta fondi per l’acquisto di materiali urgenti espressamente richiesti.»

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