Orvieto, auto di lusso e ville in campagna e al mare ma non paga le tasse: 40enne nei guai

Per le fiamme gialle di Orvieto l'uomo ha evaso un milione e mezzo di euro

Orvieto, auto di lusso e ville in campagna e al mare ma non paga le tasse: 40enne nei guai
di Nicoletta Gigli
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Sabato 14 Ottobre 2023, 08:04

ORVIETO - Ha quarant’anni, vive in un piccolo comune a due passi da Orvieto e di professione è consulente.

Gira con un’auto di lusso del valore di 100 mila euro ed è proprietario di un casale rustico nelle campagne del viterbese e di un immobile sulla costa dei vip, sulla Riviera di Ponente ligure.

Il suo tenore di vita non è sfuggito alle fiamme gialle della tenenza di Orvieto che, al termine di una delicata e complessa indagine, hanno scoperto che il quarantenne ha evaso un milione e mezzo di euro in cinque anni.

Il consulente, accerteranno gli investigatori della guardia di finanza, non ha mai presentato la denuncia dei redditi e risulta quindi completamente sconosciuto al fisco.

Le indagini delle fiamme gialle di Orvieto, guidate dal tenente Giovanni Calabrese, sono partite nel febbraio scorso dopo una preliminare attività info-investigativa sul professionista.

Dalla verifica fiscale svolta grazie al controllo delle banche dati è subito emersa la grossa sproporzione del patrimonio in mano ad un uomo che non ha mai onorato l’obbligo della denuncia dei redditi.

Per un periodo il professionista non ha avuto neppure la partita iva e poi, quando l’ha attivata, ha continuato ad evadere le tasse come se niente fosse.

Non è passato inosservato l’elevato tenore di vita e la sproporzione patrimoniale, con immobili nel viterbese e in Liguria e con l’auto di grossa cilindrata con cui l’uomo era solito girare per le vie del paese.

Un quadro che a dir poco  strideva col fatto che il consulente non avesse mai presentato la denuncia di quanto incassato.

L’approfondimento di segnalazioni per operazioni sospette pervenute dall’unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, oltre al ricorso dello strumento investigativo delle indagini finanziarie, passando al setaccio i conti correnti del professionista, hanno consentito alle fiamme gialle orvietane una minuziosa ricostruzione della base imponibile ai fini del reddito e dell’iva da assoggettare a tassazione.

Gli investigatori, come prevede la legge, sono potuti andare indietro solo di cinque anni nelle verifiche reddituali legate alle delicate indagini a caccia dei guadagni del quarantenne.

Che, per l’accusa, avrebbe intascato un milione e mezzo di euro senza pagare un centesimo di tasse.

Qualcosa come 300mila euro l’anno la cifra che sarebbe stata evasa dal quarantenne. Uno stipendio che supera di dodici volte quello di un operaio.

A garanzia del credito erariale, i militari delle fiamme gialle di Orvieto hanno anche attivato la mutua assistenza amministrativa in materia fiscale con enti collaterali europei, attraverso l’organo di vertice del corpo, alla ricerca di beni di lusso e non da ricondurre nella proprietà dell’uomo.

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