Norcia, delocalizzazione attività
produttive: il Tar blocca gli espropri

Norcia, delocalizzazione attività produttive: il Tar blocca gli espropri
di Ilaria Bosi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Marzo 2017, 12:44
NORCIA – Delocalizzazione delle attività produttive danneggiate dal terremoto, il Tar blocca gli espropri. Il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria (presidente Potenzia, a latere Amovilli e Mattei) ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dai tre cittadini che a dicembre scorso si erano visti notificare il decreto di esproprio firmato dal sindaco di Norcia Nicola Alemanno. Al centro della questione ci sono circa due ettari di terreno, un’area individuata dall’amministrazione comunale per delocalizzare le attività produttive e commerciali. Ma i proprietari hanno impugnato il decreto di fronte al Tar, chiedendo intanto una sospensiva. I giudici amministrativi regionali discuteranno nel merito soltanto a giugno, ma intanto hanno concesso la sospensiva. Nell’ordinanza si fa presente come manchino allo stato attuale i relativi presupposti, visto che il decreto è stato firmato ancor prima che venisse conclusa l’attività di individuazione delle aree da requisire. Insomma, il Comune potrà intanto valutare le effettive necessità e sulla scorta di quelle individuare quali e quante aree saranno necessarie. L’amministrazione comunale, a dicembre, ha individuato due terreni, per quattro ettari complessivi, da destinare alle strutture prefabbricate in cui verranno delocalizzate le attività. Il decreto è stato impugnato soltanto dai tre proprietari di due ettari di terreno, mentre gli altri per ora non hanno promosso iniziative. L’udienza di merito è fissata per il 7 giugno, nel frattempo Comune e protezione civile dovranno definire in modo più dettagliato la partita delle delocalizzazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA