Narni, intervento ortopedico all'avanguardia. Per la prima volta in Umbria impiegata una membrana bovina per riparare un tendine

Narni, intervento ortopedico all'avanguardia. Per la prima volta in Umbria impiegata una membrana bovina per riparare un tendine
2 Minuti di Lettura
Lunedì 16 Ottobre 2023, 17:10

NARNI  Intervento all'avanguardia all'ospedale di Narni. Applicata una membrana bioinduttiva per la rigenerazione dei tendini della spalla. È la prima volta che questa tecnologia viene utilizzata in Umbria.

L'intervento, eseguito nel reparto di Ortopedia e Traumatologia diretto dal dottor Dino Scaia, è stato eseguito con tecnica mini-invasiva su un paziente di 52 anni di Foligno. Ad operare il dottor Enrico Sebastiani, in equipe con l’anestesista dottor Carlo Antonelli e gli infermieri Chiara Cicerchia ed Eleonora Gina Caromani.

«La vera problematica delle lesioni della cuffia dei rotatori della spalla consiste nel fatto che i tendini lesionati molto spesso sono notevolmente degenerati e di scarsa qualità – spiega Sebastiani - per aumentare le possibilità di successo dell’intervento di riparazione si aggiunge un tessuto che non sia solo meccanico ma in grado di rigenerare l'area danneggiata». 

La membrana bioinduttiva è un recente ritrovato tecnologico che stimola la risposta rigenerativa del tendine lesionato. Viene estratta dal tendine d’achille bovino altamente purificato e agisce come una rete al cui interno favorisce la ricrescita delle cellule tendinee del paziente. Dopo circa sei mesi la membrana viene completamente riassorbita e lascia depositato un tessuto del tutto simil-tendineo che rinforza e implementa il tendine nativo.

«L’intervento  - prosegue Sebastiani - viene eseguito in artroscopia, come tutte le riparazioni della cuffia dei rotatori che eseguiamo. A fine procedura si applica questa membrana innovativa con uno strumentario appositamente disegnato. Il decorso post-operatorio e la riabilitazione successiva non vengono influenzati dall’utilizzo della membrana e il percorso di guarigione non subisce ritardi». 

Un quadro clinico difficile. 
«La qualità tendinea del paziente non era ottimale ed un intervento standard di riparazione della cuffia dei rotatori avrebbe avuto alte probabilità di fallimento - aggiunge Scaia - per questo era cruciale aggiungere uno stimolo biologico alla rigenerazione tissutale mediante questa membrana bioinduttiva».

«Ancora una volta - dichiara il direttore generale dell'azienda Usl Umbria 2 dottor Massimo De Fino - il reparto di Ortopedia di Narni si conferma apripista per l’innovazione chirurgica affermando, come nei piani della Regione Umbria e della direzione strategica, la propria posizione grazie anche al costante lavoro del reparto di Riabilitazione e la riapertura del reparto di Medicina Interna». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA