Montecchio, le ricchezze della necropoli del Vallone e il ruolo del Tevere. Appuntamento con gli archeologi Jolivet e Desibio

Montecchio, le ricchezze della necropoli del Vallone e il ruolo del Tevere. Appuntamento con gli archeologi Jolivet e Desibio
2 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Marzo 2024, 16:58

MONTECCHIO Al museo Amat si parla del Tevere. Appuntamento con gli archeologi Vincent Jolivet, emerito direttore di ricerca del Cnrs di Parigi, e Luca Desibio. Domenica 24 marzo alle 16 prenderà il via la conferenza "Il Tevere come frontiera tra Umbria ed Etruria: Il caso di Copio" un incontro sul significato storico e culturale del fiume Tevere, e il suo ruolo di confine naturale e via commerciale vitale tra le popolazioni etrusche e umbre.

Tena centrale il sito di Copio, uno degli insediamenti di riferimento della necropoli del Vallone di San Lorenzo che a partire dal VI secolo a.C. divenne un importante centro commerciale situato proprio tra le due popolazioni. La posizione geografica di Copio, crocevia per i flussi commerciali affacciati sul Tevere fino a Roma, l’Etruria interna, l’Umbria e l’area adriatica, permise di generare una grande ricchezza, la stessa che è stata ritrovata nelle sepolture della necropoli oggi esposte al museo e oggetto di ricerche scientifiche tutt'ora in corso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA