Monsignor Soddu ordinato vescovo alla cattedrale di Terni : «Accoglietemi e sentitemi uno di voi»

Monsignor Soddu ordinato vescovo alla cattedrale di Terni : «Accoglietemi e sentitemi uno di voi»
di Beatrice Martelli
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Martedì 11 Gennaio 2022, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18:17

ΤΕRNI        Monsignor Francesco Antonio Soddu è il nuovo vescovo per la Diocesi di terni, Narni e Amelia. La sua ordinazione episcopale è avvenuta il 5 gennaio, trasmessa sulle pagine social della Diocesi, via radio, e nelle piazze davanti alle maggiori chiese grazie ai megaschermi; già il 9 gennaio ha presieduto le celebrazioni in onore della ricorrenza del Battesimo del Signore a Narni e ad Amelia, accolto dai Canonici. «Nasco qui vescovo» dice monsignor Soddu nella cattedrale di Terni in occasione della sua ordinazione e della presa di possesso della Diocesi; «Accoglietemi e sentitemi uno di voi, fratello, amico e per grazia di Dio anche padre». E rivolgendosi alla comunità diocesana: «Sento germogliare in me quel forte temperamento vitale che caratterizza questo posto, questo nostro popolo umbro. Le vostre e le mie attese sono tante e variegate, tuttavia di una cosa sono certo: insieme potremo fare molto, nella fattiva collaborazione tra e con i fratelli presbiteri, per proseguire con i diaconi, le famiglie, i ragazzi, i giovani e tutte le espressioni vitali della nostra terra a partire dagli ultimi. Il mio programma pastorale consiste nel continuare con voi il cammino sinodale, che come le altre Chiese italiane, avete appena avviato». Il testimone gli è stato passato dall’ex vescovo Piemontese, che insieme all'arcivescovo di Sassari, la città dalla quale Soddu proviene, monsignor Gian Franco Saba, e il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo, lo ha salutato con queste parole: «Siamo qui per sostenere il vescovo Francesco Antonio nel suo ministero, rassicurarlo che da oggi prendiamo l'impegno di stargli vicino nelle prove, di accompagnarlo con la preghiera e l'incoraggiamento nella missione grande di reggere questo popolo di Dio».

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