Niente padri in sala parto, De Luca (M5s): «Nessuna empatia nei confronti delle donne e delle famiglie»

Niente padri in sala parto, De Luca (M5s): «Nessuna empatia nei confronti delle donne e delle famiglie»
di Beatrice Martelli
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Sabato 8 Gennaio 2022, 14:16

TERNI         I padri, a causa della pandemia, ancora sono spesso esclusi dalle sale parto, ed è polemica, tra promesse e proteste. Anche a Terni, l’Azienda Ospedaliera Santa Maria è nel numero delle strutture che ancora optano per questa politica. A farsi portavoce di queste istanze è Thomas De Luca, capogruppo di M5s in Umbria, con parole forti: «È civile una regione dove in mezzo a una pandemia puoi andare a tifare allo stadio ma si è costretti a partorire, a nascere ed a morire da soli? Serve attuare i protocolli di sicurezza e rivedere subito le direttive» propone. E sottolinea che ne va del benessere delle donne, ma il discorso è più ampio: «Nonostante le tre dosi di vaccino, il supergreen pass rafforzato, nonostante ci sia la possibilità di effettuare un tampone poche ore prima dell’evento, si continua ad impedire l'accesso dei padri, partner o persone di fiducia della partoriente nelle strutture ospedaliere. È inaccettabile che in Umbria venga ancora sottovalutato questo aspetto. Nessuna empatia, nessuna pietà. Non solo per la donna, ma per la famiglia nella sua interezza. É assolutamente prioritario garantire il diritto e la possibilità di avere accanto una persona che dia il necessario sostegno in momenti particolarmente delicati». Il suo appello alla Giunta regionale, è che venga preso qualche provvedimento concreto per il benessere delle famiglie, trattandosi di una scelta obbligata che pesa su tutto il nucleo familiare: «Piuttosto che evocare continuamente a scopo di propaganda la famiglia tradizionale, sarebbe arrivato il momento di fare qualcosa di reale», conclude.

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