Lotteria Italia un biglietto da 25 mila euro a Terni. Vendite a picco

Lotteria Italia un biglietto da 25 mila euro a Terni. Vendite a picco
di Selenio Canestrelli
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 08:58

PERUGIA - Gli umbri snobbano la Lotteria Italia comprando quasi la metà dei tagliandi rispetto all’anno passato, e tutto per tentare la fortunae portano a casa solo le briciole con un premio di terza categoria, cioè da 25mila euro, venduto a  Terni , biglietti serie  C  numero 479075 . Un tonfo che ha fatto precipitare le vendite a quota 77.740 biglietti, con 46.300 tagliandi venduti in provincia di Perugia (meno 33,8%) e 31.440 biglietti (meno 51,4%) per quella di Terni. In tutto sono stati venduti quasi il 45 per cento in meno di biglietti, in base ai dati di Agipro. C’è chi lo chiama effetto Covid e lockdown, e chi parla di boom della vendita di biglietti virtuali, ma sta di fatto che i circa 120mila tagliandi della scorsa Epifania sono solo un ricordo. Una discesa costante, però, visto che nel 2019 la vendita aveva raggiunto 138.350 biglietti. L’anno scorso piovvero solo 100mila euro suddivisi in cinque vincite da 20mila euro ciascuna suddivise tra Trevi, Giove, Sellano, Fabro e Perugia. Nel 2019, arrivarono in Umbria due premi: il primo da 500mila euro venduto a Fabro lungo la A1 e il secondo, quello di consolazione, di 25mila euro vinti a Perugia.

Lotteria amara, invece, nel gennaio 2018, quando arrivarono nella nostra regione 70mila euro tra a Magione (50mila euro) e Civitella del Lago, nel ternano, con 20mila euro. Nel gennaio 2017, invece, gli euro vinti sono stati 150mila euro grazie ai premi di consolazione, con un premio da 25mila euro a Cascia, 50mila euro a Città della Pieve e tre vincite da 25mila arrivati a Perugia, Fabro e Giove. Nell'Epifania del 2016, invece, nonostante i 20mila biglietti della lotteria venduti in più rispetto al 2015 la Befana aveva portato 375mila euro complessivi vinti tra Fabro (250 mila euro), a Perugia (50 mila euro), a Città della Pieve, Todi e Gualdo Tadino (25 mila euro). Nel 2015 andò decisamente peggio, quando vennero estratti solo due tagliandi vincenti da 25 mila euro ciascuno venduti a Gubbio e a Fabro. Un piccolo spiraglio di fortuna che comunque ha ridato vigore alle scommesse nella nostra regione, che prima della pandemia ogni registrava una spesa complessiva di oltre un miliardo di euro. La fortuna della Befana del 2014 ha portato solo 160mila euro come vincita complessiva, con un premio da 60mila euro e cinque da 20mila.

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