Le eccellenze dell'olio extravergine di Terni e Orvieto al Vinitaly, salone internazionale di enogastronomia: «Serve attenzione al territorio»

tra i circa 300 espositori c'erano gli umbri che fanno riferimento Assoprol, associazione dei produttori dell'olio extravergine d'oliva

Le eccellenze dell'olio extravergine di Terni e Orvieto al Vinitaly, salone internazionale di enogastronomia: «Serve attenzione al territorio»
di Beatrice Martelli
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Venerdì 7 Aprile 2023, 16:31

VERONA    Umbria, presente! Gastronomia e produzione vinicola sono da sempre due dei settori in cui la regione si distingue maggiormente a livello nazionale e internazionale, e così è stato anche in questo inizio di aprile. All’evento Vinitaly di Verona, salone internazionale dedicato al vino ma anche a molto altro, infatti, si svolge parallelamente Sol&Agrifood, rassegna espositiva per l’agroalimentare di qualità; a presentare i loro prodotti durante l’appena conclusa edizione 2023 erano presenti anche aziende dell’Umbria meridionale, soprattutto per quanto riguarda il campo dell’olio extravergine d’oliva.
Tra i circa 300 espositori, provenienti da Italia e estero, c’erano per l’area di Terni e Orvieto la Società Agricola Fioretti, Eugenio Ranchino (di Orvieto), la Società Agricola Terre di Allerona, Valle di Francesco (di Montefranco) e Malvetani Società Agricola (di Stroncone). Questi produttori di olio sono aderenti ad Assoprol, associazione nata nel 1978 che riunisce produttori di olio della zona e che si propone di «valorizzare e tutelare la qualità, con un lavoro che riguarda il miglioramento qualitativo in campo e a livello di tecnologia e competenza, ma anche la promozione del prodotto», come dichiara Marco Viola, presidente dell’associazione. Parlare di olio, del resto, significa parlare anche di territorio ed economia della regione: «Fondamentale è l’attenzione ai territori, esserci, dare valore aggiunto al lavoro dei piccoli agricoltori. L’olivicoltura deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, proprio per permettere di valorizzare il territorio» spiega ancora Viola. La promozione di un evento come quello veronese, quindi, è di importanza primaria perché permette di presentare il prodotto umbro come un’eccellenza, non solo nella prospettiva del godere a tavola, ma anche in quella della salute, e perché consente di acquisire contatti con acquirenti da tutto il mondo, che hanno potuto apprezzare il prodotto anche grazie a masterclass di degustazione gestite da professionisti, come Angela Canale. «La nostra presenza a quesito evento premia la ferma volontà, unita alla necessità, non più rinviabile, di mostrare la crescita del comparto; siamo felici per l’attenzione che la Regione Umbria ha mostrato alla nostra proposta, finanziando la presenza» commenta Viola. La partnership con la Regione non è l’unica; anche quella con Dop Umbria ha permesso di parlare della produzione dell’olio biologico e del suo contorno: parliamo di etica, di produzione, di paesaggio e di rispetto dell’ambiente, temi di grande attualità, che permettono di guardare sotto una luce diversa l’Umbria dell’olio.

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