La novità della maturità: studenti a caccia del loro “capolavoro”

Nel curriculum i ragazzi presenteranno un traguardo raggiunto che li rappresenta. Attese e problemi secondo i presidenti delle Consulte Sandra Dumitriu e Luca Stemperini

Studenti alla prova di maturità
di Remo Gasperini
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Domenica 18 Febbraio 2024, 08:57
PERUGIA Maturità: la marcia verso il grande giorno degli esami è già in movimento. Nei 52 istituti superiori della regione (40 in provincia di Perugia e 12 in quella di Terni) è un pullulare di simulazioni visto che quest’anno le materie d’esame sono state rese note con largo anticipo.
“E’ un bel vantaggio” ammette Luca Stemperini, presidente della Consulta degli studenti di Perugia che frequenta l’ultimo anno al liceo Scientifico Alessi di Perugia. “Conoscere presto le materie della seconda prova è positivo per la preparazione e ha anche il pregio, almeno per adesso, di abbassare la tensione. Poi, forse, a ridosso degli esami arriverà anche l’angoscia ma per ora nella mia scuola c’è un clima tranquillo”.
“Da noi c’è un gran fermento – aggiunge Sandra Dumitriu, studentessa del Liceo Artistico "Metelli", presidente della Consulta di Terni – e in tutte le scuole i maturandi sono già molto impegnati nelle simulazioni”.
Già, le materie d’esame, come sono state prese le scelte del Ministero?
“Da quello che mi risulta – dice Sandra - l’unica sorpresa effettiva è stata greco al classico ma in altri indirizzi non si sono evidenziate criticità. A noi dell’Artistico, per esempio, è andata bene e ci siamo ritenuti abbastanza fortunati”.
“Confermo che al classico si aspettavano tutti latino invece è uscito greco e ci sono rimasti un po’ così. - dice Luca dal suo osservatorio perugino - Allo scientifico è uscita matematica così la temuta prova mista (matematica-fisica) è un pericolo che, se mai, verrà dopo. C’è da dire che il commissario di inglese esterno oggettivamente preoccupa perché sicuramente l’insegnante interno all’orale può dare una grande mano nel farti stare più tranquillo e avere meno ansia rispetto al parlare in una lingua diversa dalla propria con una persona sconosciuta”.
LA NOVITA’
Al di là delle materie, delle nozioni e dei colloqui più o meno discorsivi, quello che stuzzica la fantasia degli studenti è la novità del “capolavoro”, una chance in più per rendere familiare il clima dell’orale oltre a rivestire un ruolo importantissimo nel percorso di autovalutazione e orientamento degli studenti.
“E’ una novità interessante – ammette Luca – perché possiamo presentare un progetto anche non strettamente scolastico che rappresenta al meglio le nostre potenzialità e le nostre abilità e anche i progressi fatti in questi anni di scuola”. E la scelta del “capolavoro” potrebbe essere la conquista di una conoscenza approfondita di storia o di altra materia, oppure una conquista sportiva o una semplice foto, sarà impegnativa per tutti e la caccia a questa “copertina” della propria personalità è già partita.
Altro filone che avrà un suo peso è sicuramente l’alternanza scuola-lavoro che oggi si chiama ”Percorso per le competenze trasversali e l'orientamento”: il PCTO.
“Ancora non sappiamo se il Pcto sarà considerato elemento obbligatorio per l’ammissione – dice Sandra Dumitriu - ma noi continuiamo a prenderla come una cosa abbastanza impegnativa. Posso dire comunque che è utile e molto formativo perché anch’io ho imparato molte cose. Però penso che in qualche occasione sia un po’ gestito male dal punto di vista di approccio con gli studenti. A mio avviso penso che dovrebbe essere strutturato meglio. Sarebbe più utile che facesse capire qual è la strada che devi prendere dopo la maturità più che essere una cosa strettamente lavorativa: è come se ti buttassero nel mondo del lavoro ed è una cosa non esattamente corretta”.
Luca Stemperini richiama l’attenzione sulla sicurezza: “Per gli studenti il Pcto ha un senso ma va implementato l’aspetto della sicurezza soprattutto nei tecnici e nei professionali: la cronaca ce lo insegna, si verificano cose molto spiacevoli. Insomma, è utile trovare maggiori garanzie sulla sicurezza. Secondo la mia esperienza è un’attività molto utile soprattutto se ben strutturata e ben organizzata. Ho avuto la fortuna di trovare dei referenti molto preparati con corsi bellissimi, ampia scelta e non ci sono stati problemi. So che in altre scuole invece i corsi sono stati imposti alla classe e così hanno perso il loro vero senso”.
E sulle esperienze dl percorso Sandra e Luca fanno esempi gratificanti: “Facendo grafica abbiamo lavorato su dei manifesti di Terni Festival con il Comune, poi con un’azienda vari altri progetti”. Molto ampia anche la esperienza di Luca: “Un Pcto l’ho proposto io presso l’assemblea legislativa che dà modo di interfacciarsi con i vari protagonisti delle istituzioni. E poi tra gli altri c’è da scegliere tra Emi, Cucinelli, Unicredit, sicurezza stradale. In particolare, il percorso al Dipartimento di Scienze politiche all’interno del quale c’era in premio un viaggio al parlamento europeo di Bruxelles”.
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