Terni, l'ira della materna Mazzini
genitori e presidi contro il Comune
«A rischio la salute dei bambini»

L'ingresso della scuola Mazzini
di Alberto Favilla
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Mercoledì 28 Luglio 2021, 10:28

«Non è possibile che all'interno della scuola che frequentano i nostri bambini venga allestito un cantiere. Non è compatibile. E' pericoloso sotto mille profili». I genitori dei bambini che frequentano la scuola dell'infanzia Mazzini, di via Carrara una scuola storica di Terni, un pezzo di storia cittadina sono arrabbiati, preoccupati e allora hanno deciso di scrivere una lettera al Comune. Chiedono di essere ascoltati e magari ricevuti nel prossimo Consiglio comunale. I genitori, la firma e dei rappresentanti del consiglio di Circolo, puntano il dito contro Ater e Comune che avrebbero deciso di ristrutturare lo spazio urbano del chiostro e dell' ex Convento di San Pietro dove saranno realizzati degli appartamenti da destinare in affitto a giovani coppie ternane. Tutto molto bello, tranne il fatto che il cantiere è dentro la scuola.
«A noi genitori sembra davvero tutto assurdo e inspiegabile argomenta pacato Valerio Tabarrini, un papà a mio avviso non credo sia adeguato un cantiere all'interno di una scuola che funziona alla perfezione. E poi come si fa ad iniziare i lavori a luglio quando a settembre riprenderà l'attività didattica? Un cantiere, si dice, dove verrà installata una gru, macchinari pesanti e rumorosi e che quindi diventerà di sicuro un ambiente pieno di polveri, malsano, e quindi non idoneo per i nostri figli. Insomma, siamo preoccupati per la sicurezza. In queste condizioni non sarà facile mandare a scuola i nostri bambini». La Mazzini è una scuola storica di Terni, un'eccellenza regionale, l'unica che al suoi interno ha un giardino meravigliosi. Una delle poche che non si è trasformata in Istituto comprensivo. Infanzia e Primaria (Elementari)sono le scuole che rappresenta. «Il nostro timore riguarda anche la destinazione d'uso aggiunge Tabarrini, il genitore possiamo anche pensare che facendo degli appartamenti ci sia la volontà di smantellare la scuola anche perché attualmente le aule del piano terra del chiostro sono state dichiarate inagibili dopo l'ultimo evento sismico. Qualche tempo fa si parlava invece di destinare questi spazi ad un museo cittadino. L'idea degli appartamenti non ci convince proprio».
Sulla questione, a dir poco infuocata, è intervenuta anche la dirigente scolastica, la professoressa Ada Marigliani. «Premetto che nel mese di giugno, appresa la notizia, ho informato immediatamente i genitori dei bambini che frequentano la scuola argomenta decisa la preside condivido personalmente le preoccupazioni delle famiglie. Certamente un cantiere all'interno di una scuola d'infanzia non è quanto di meglio ci si potesse aspettare. Per quanto mi riguarda cercherò nelle sedi opportune di tutelare l'ambiente scolastico e soprattutto la sicurezza e l'incolumità dei bambini. Penso che sia giusto che ognuno sia pronto ad assumersi le proprie responsabilità».
 

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