Impianti e invasi per quasi 8 milioni, a Terni si lavora per potenziare le infrastrutture idriche e di bonifica

Impianti e invasi per quasi 8 milioni, a Terni si lavora per potenziare le infrastrutture idriche e di bonifica
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Lunedì 9 Maggio 2022, 23:40

Nuovi impianti di irrigazione e di distribuzione dell'acqua. Ci sono i soldi per la realizzazione e i lavori sono già avviati, mentre altri sono imminenti e già programmati. Il Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, nella sede di Terni, ha presentato e illustrato alla stampa questi interventi, in occasione della Settimana nazionale della bonifica. A esporli, sono stati stati il presidente dell'ente idrico e irriguo Massimo Manni e la direttrice Carla Pagliari. La cifra totale, legata a tutti gli interventi, si aggira sugli 8 milioni di euro circa. Il consorzio ha realizzato il primo stralcio dei lavori di ammodernamento dell’impianto di distribuzione irriguo di Quadrelletto, nel tratto Terni, San Gemini, Narni. Circa 1.500 metri di tubazioni per un valore economico di 150 mila euro ed altri 8 chilometri di conduttura in gara d’appalto per un valore economico di 1 milione e 100mila euro. L’impianto avrà un sistema di telecontrollo dell’acqua, con contatori elettronici capaci di inviare i consumi alle cabine in tempo reale. L’intero lavoro è finanziato con fondi legati al programma di sviluppo rurale. Terminato invece il terzo tratto, nella zona Ponte Caldaro-Narni, lavoro in amministrazione diretta che prevedeva la fornitura idrica di circa 80 ettari, per un valore complessivo di ulteriori 150mila euro. Il Consorzio ha ricevuto due finanziamenti ministeriali per il ripristino integrale di due invasi a San Gemini, per un importo complessivo di circa 2,4 milioni. Saranno del tutto trasformati nei materiali e ne sarà raddoppiata la capienza. Riforniranno d’acqua una superficie di 400 ettari. Infine, ad Orvieto sarà realizzata entro il 2023 una nuova vasca di contenimento idrico di 30.000 metri cubi di capienza, tra Baschi e Castiglione, a completare l’impianto di adduzione nel comprensorio umbro-laziale. La funzione della vasca esistente è di scorta idrica per i bacini di Montecchio e Castiglione in Teverina. La nuova sarà realizzata in terra, pietrame, con impatto ambientale pari a zero ed alimenterà 780 ettari in Umbria e 1400 nel Lazio. L’importo complessivo dell’opera è di 2,8 milioni di euro. Il Consorzio Tevere-Nera, infine, collabora con il Politecnico di Milano che ha fornito un nuovo sistema di monitoraggio del flusso delle acque. L’impianto, installato a Terni sul canale Sersimone, fornisce in tempo reale tutte le informazioni relative ad acqua in entrata, acqua prelevata dal canale per scopi irrigui, acqua riversata in città e possibili consumi anomali.

In questo modo, l'ente idrico può monitorare costantemente l’equilibrio minimo vitale per la città.

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