Gubbio, c'è l'Arezzo al Barbetti. De Simone in panchina per sfatare un tabù: non ha mai vinto

Lo stadio Pietro Barbetti di Gubbio
di Massimo Boccucci
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Martedì 5 Marzo 2024, 08:51

GUBBIO Si tornerà all’antico con il 4-3-2-1 anche perché l’Arezzo gioca con la difesa a quattro e Braglia difficilmente sfiderà Indiani su un terreno tattico diverso stasera al Barbetti (ore 20.45). Il turno infrasettimanale accende i riflettori su questa partita che all'andata è stata rovente perché decisa da Guccione all'88' tra un rigore sbagliato da Mercadante, più le espulsioni di Chierico e Portanova. I due veterani della Serie C, il tecnico rossoblù classe 1955 e quello amaranto del ’54, hanno vinto tanto tra i 6 campionati di Braglia per 5 promozioni e le 10 del rivale. Sono amici, si stimano profondamente parlando benissimo l’uno dell’altro. L’incrocio è decisamente importante perché il Gubbio difende il quinto posto dopo 5 punti nelle ultime 3 partite e tenendo il Perugia nel mirino per dare l’assalto al quarto coi grifoni a +4, mentre l’Arezzo è reduce dal 3-0 rifilato all’Ancona e nell’ultimo trittico di punti ne ha fatti 7 con la voglia dichiarata di salire ancora. Braglia ritrova Bernardotto assente da un mese (favorito su Desogus per fare da terminale offensivo) e Bumbu che ha debellato l’influenza, mentre sono indisponibili per squalifica Corsinelli e Udoh, oltre a Mercadante ancora infortunato (si sta curando a Cesena) e con Signorini destinato alla panchina (potrebbe rientrare nel posticipo di lunedì prossimo al Manuzzi contro la capolista Cesena.

Anche Braglia è squalificato: tocca quindi al vice De Simone andare in panchina e provare a sfatare il tabù, visto che con lui dalla stagione scorsa sono arrivati solamente 4 pareggi e altrettante sconfitte quando è stato chiamato a sostituire l’allenatore. Nell’Arezzo sono indisponibili Ekuban e Polvani. Fare pretattica accomuna i due tecnici, entrambi fumantini e con un carattere particolarmente forti che emerge nelle varie situazioni, specialmente quando c'è da mandare segnali chiari e forti. Arbitra Mattia Drigo di Portogruaro, al secondo anno in Lega Pro.

Gubbio (4-3-2-1): Greco; Morelli, Pirrello, Tozzuolo, Dimarco; Mercati, Casolari, Bumbu; Chierico, Di Massimo; Bernardotto. A disp.: Vettorel, Calabrese, Signorini, Guerrini, Brambilla, Rosaia, Gnazale, Mancini, Desogus. All.: Braglia (squalificato, in panchina De Simone)

Arezzo (4-2-3-1): Trombini; Donati, Risaliti, Chiosa, Montini; Mawuli, Damiani; Pattarello, Catanese, Gaddini; Gucci A disp.: Borra, Ermini, Renzi, Coccia, Masetti, Foglia, Bianchi, Castiglia, Settembrini, Guccione, Sebastiani All.: Indiani

Arbitro: Drigo di Portogruaro

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