Ferentillo, torna "Lu Ciuccittu", la gara delle uova
I giocatori si sfideranno in piazza

Ferentillo, torna "Lu Ciuccittu", la gara delle uova I giocatori si sfideranno in piazza
di Lucilla Piccioni
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Lunedì 10 Aprile 2023, 00:15

FERENTILLO La sfida ha origini antiche, probabilmente longobarde. E' un gioco che ha per protagonista l'uovo, alimento ricco di nutrienti, simbolo di vita, e per attori i "ciuccettari", i giocatori che si sfidano a colpi d'uovo di gallina; vince chi riesce a mantenere il proprio oggetto della sfida integro, senza nemmeno un'ammaccatura. E' la gara de "lu ciuccittu" che anche quest'anno verrà riproposta dalla Pro Loco di Ferentillo. Appuntamento oggi, 10 aprile, a partire dalle 15.

A Precetto, in piazza Vittorio Emanuele, quella principale del paese, si sfideranno i tre rioni Mattarella, Sacrato e Borzino.

Ogni concorrente avrà in mano un uovo con la punta, pizzè in dialetto ferentillese, dovrà cozzare contro la punta di quello dell'avversario. Si può anche scegliere di usare il fondò dell'uovo. A vincere la gara sarà chi, alla fine della competizione, si trova con l'uovo integro in mano. Ma quali sono le doti che deve avere un bravo "ciuccettaro"? «Occhio accorto, mano ferma, e orecchio attento», svelano gli abitati di Ferentillo. Qualcun altro sottolinea l'importanza della scelta della gallina che produce l'uovo: meglio una vecchia che sforna gusci più consistenti. Ai concorrenti è offerta la possibilità di sbattere delicatamente l'uovo sui denti in modo tale da verificarne la consistenza, ed avere così la possibilità di sceglierne un altro nel caso in cui il primo non fosse ritenuto all'altezza.

E anche qui entra in gioco l'esperienza. Fino a qualche anno fa la sfida era tra singoli contendenti, da qualche tempo a fronteggiarsi sono solo gli abitanti dei tre rioni di Ferentillo. Giudici di gara il duca Alberigo Cybo e la sua corte con indosso i costumi seicenteschi. Tre le gare previste: "lo lancio dell'ovo" in cui i contendenti si lanciano le uova, perde chi non le afferra e le lancia cadere in terra, "lo tiro a lo galle" che consiste nel centrare con un uovo un piccolo foro di dieci centimetri posto su un bersaglio, infine terza gara quella classica, la "sfida de lu ciuccittu". Il terziere vincitori si aggiudica l'uovo d'oro che custodisce per un intero anno nella propria sede, fino alla sfida successiva. A fare da cornice alla gara de lu ciuccittu ci saranno il mercatino dell'antiquariato che si snoderà per le vie del paese, le melodie popolari dei Cantori della Valnerina, la pesca di beneficienza. Immancabili gli stand in cui si potrà gustare la frittata al tartufo e le ferratelle. Alle 15 è prevista la presentazione del libro "I giorni del sacro. Ritualità ancestrale della Valnerina ternana", di Mario Polia antropologo etnologo specialista in antropologia religiosa e storia delle religioni.

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