Donne in agricoltura: faticano ad affermarsi perché hanno meno accesso al credito e mancano i servizi

Donne in agricoltura: faticano ad affermarsi perché hanno meno accesso al credito e mancano i servizi
di Claudia Sensi
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Giovedì 17 Novembre 2022, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 19:13

Terni Le donne in agricoltura si trovano in una situazione di svantaggio rispetto agli uomini: solo il 29% delle aziende agricole europee è ‘al femminile’, dato che in Italia arriva al 31,5%, secondo gli ultimi dati Eurostat, posizionandosi al quarto posto in Europa. Ma negli ultimi dieci anni ha chiuso il 28% di queste imprese. Anche dal punto di vista anagrafico si tratta di una realtà difficile: l’82% delle donne che lavora in agricoltura ha oltre 50 anni.

È quanto emerso dal convegno “Agricoltura sostantivo femminile” organizzato dal Gruppo S&D - Socialisti e Democratici del Parlamento Europeo che si è svolto al Caos di Terni e che ha visto confrontarsi politici con rappresentanti delle maggiori associazioni agricole, ambientali e sociali.

“In Umbria - che è una regione piccola, ma con una base agricola importante, storica - la difficoltà soprattutto in questo momento è in generale quella di creare nuove imprese agricole per i giovani, ha evidenziato Isabella Dalla Ragione agronomo e presidente della Fondazione Archeologia Arborea, ma in particolare per le giovani donne. Come sempre la parte femminile è quella che ha più difficoltà a rappresentarsi e a presentarsi nel mondo imprenditoriale. Ci sono tante imprenditrici brave che però hanno una maggiore difficoltà ad affermarsi.”

E pensare che l’Ocse stima che ridurre il gap di genere entro il 2030 potrebbe produrre un aumento del 12% nell’economia globale e questo in agricoltura si tradurrebbe in un 20/30% in più di produzione alimentare globale.

“L’agricoltura con più donne va verso l’innovazione, ha spiegato l’europarlamentare Camilla Laureti, verso un’agricoltura sostenibile sia ambientale che sociale ed economica: agroecologia, biologico, agroalimentare con il turismo ad esso legato.

Le donne sarebbero in grado di aiutarci a portare l’agricoltura nel futuro.”

Le donne in agricoltura, quindi, possono essere un importante motore di cambiamento, possono costruire una nuova proposta economica. Ma per metterle in condizioni di spingere verso il cambiamento occorre un’azione politica decisa a livello sia europeo che nazionale. 

“Al Parlamento Europeo - ha aggiunto l’europarlamentare Laureti - stiamo lavorando in varie direzioni per far sì che l’accesso al credito alle donne in agricoltura sia sempre maggiore tramite finanziamenti ad hoc. Un’altra cosa che la politica può fare è lavorare sui servizi che servono alle donne per conciliare la vita professionale con quella familiare.”

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