Covid, più di 50 comuni da zona bianca. Nessun morto nelle ultime 24 ore

Covid, più di 50 comuni da zona bianca. Nessun morto nelle ultime 24 ore
di Egle Priolo
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Lunedì 3 Maggio 2021, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 19:09

PERUGIA - Meno di 700 casi settimanali di nuovi positivi: un primato incoraggiante, un dato che non si otteneva, in Umbria, addirittura dal 10 ottobre, prima dell'impennata della seconda ondata. In base ai numeri forniti dalla Regione, infatti, e aggiornati a ieri mattina, nell'ultimo giorno ci sono stati solo 65 nuovi contagi accertati, con 95 guariti. Risultati ottenuti dell'analisi di 963 test antigenici (313.137 in totale) e 802 tamponi molecolari (863.220). E per la terza volta in un mese, non sono stati registrati decessi, con le vittime che restano 1.357. In diminuzione anche gli attualmente positivi: 30 in meno e totale sceso a 2.851, con i due picchi proprio nei capoluoghi di provincia, 329 a Terni e 313 a Perugia. Purtroppo però, sono aumentati i numeri dei ricoveri: con gli ultimi otto registrati in 24 ore, attualmente ci sono 201 pazienti Covid negli ospedali, di cui 30 (due in più rispetto al giorno precedente) in terapia intensiva. Analizzando i dati, va detto che sabato sono stati fatti pochi tamponi molecolari essendo festivo, mentre tra venerdì e sabato mattina sono stati censiti 96 casi comunque: un dato che indica una nuova discesa della curva, visto che i due giorni precedenti - con screening del territorio ordinario - c'erano stati 188 e 120 nuovi positivi. Così, il tasso di incidenza dei positivi sui soli tamponi molecolari, negli ultimi tre giorni, è passato dal 4,81, al 2,88 fino all'8,10 dell'ultima giornata (dati di domenica e riferiti a sabato e domenica mattina). Ciò che conta, secondo gli esperti capaci di leggere questi numeri, è che la media mobile (calcolata sui sette giorni e meno soggetta a variazioni giornaliere) si mantiene sotto il 4,5 per cento da 4 giorni. L'incidenza cumulativa settimanale è quindi tornata a scendere in entrambe le province e ora si contano solo tre (piccoli) comuni con numeri da “zona rossa”: Montefalco, Montecchio e Monte Santa Maria Tiberina. Mentre sono bene 53 i comuni che si potrebbero inscrivere nella “zona bianca”, grazie a zero o comunque meno di 50 casi settimanali per 100mila abitanti. Casi settimanali, che comunque, sono invece in risalita a Narni, Terni, Assisi e Corciano. Mentre, infine, il cluster di Gubbio si sta ridimensionando giorno dopo giorno. Resta da vedere se il trend resterà questo, non tanto per le ultime riaperture, quanto per il rientro in classe, anche se ancora non di tutti gli studenti. LE NUOVE DOSI Passando invece ai dati sui vaccini, il totale degli immunizzati in Umbria è di 95.382 persone, il 10,84 per cento della popolazione, dato che resta sopra la media nazionale (10,12%). Con un 86,2 per cento di dosi inoculate su quelle consegnate (313.745 su 363.975) e 219.008 persone che hanno ricevuto il primo vaccino. E ieri sono state conteggiate 2.288 somministrazioni. 243 prime dosi e 2.045 richiami. Mentre sono state prese in carico altre 32mila dosi: 26.200 di vaccino Moderna, 3.600 VaxZevria e 2.200 Johnson&Johnson. Così, se poco più un umbro su 10 risulta definitivamente vaccinato, è interessante notare come – sempre in base ai dati forniti dalla Regione – se quasi la metà degli ottantenni (tra 80 e 89 anni) risulta immunizzato (45,62%, la percentuale più alta), i cinquantenni (sempre tra 50 e 59) che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino sono più dei sessantenni e dei settantenni: 10,42 per cento contro – rispettivamente – 8,5 e 6,5. Risultano poi prenotate oltre 176mila persone, che hanno avuto la possibilità di potersi mettere in lista in attesa della somministrazione

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