Covid, in Umbria in una settimana più che raddoppiati gli attualmente positivi

Covid, in Umbria in una settimana più che raddoppiati gli attualmente positivi
di Egle Priolo
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Lunedì 1 Novembre 2021, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 08:16

PERUGIA - Covid, in Umbria superano il raddoppio in una settimana gli attualmente positivi: 1.173 contro i 571 di domenica scorsa. Numeri rilevanti, legati anche all'aumento delle temperature e quindi all'aumento delle attività in spazi chiusi.

Numeri che quindi, secondo gli esperti, impongono una sempre maggiore attenzione al rischio di contagi, proseguendo con quelle precauzioni che – al di là del vaccino – sono un'arma contro un'ondata più massiccia.
In base ai dati aggiornati a ieri della dashboard della Regione, sono appunto 55 rispetto a sabato gli attualmente positivi, dopo che sono stati registrati 78 nuovi casi e 23 guariti. In crescita anche i ricoverati in ospedale: i pazienti sono adesso 43, due in più rispetto al giorno precedente, con sei ricoveri nelle terapie intensive degli ospedali umbri. Un dato sottolineato anche da Dario Manfellotto, presidente nazionale della Federazione delle Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti (Fadoi), la principale società scientifica della Medicina Interna che conta oltre 3.000 medici internisti in tutta Italia, professionisti che stanno raccogliendo gli elementi sui possibili campanelli di allarme delle pandemia «pronti ad attivarsi». Manfellotto rileva infatti un «leggero aumento dei casi ma non dei ricoveri» proprio in Umbria, con i dati del monitoraggio Covid dell'Agenas (l'agenzia per i servizi sanitari regionali) sulle terapie intensive aggiornati a sabato, che comunque sottolineano come – mentre per esempio il Molise sale di due punti percentuali arrivando al 5% e di un punto in Calabria (raggiunto il 3%) - migliora sempre di un punto la situazione in Umbria (insieme a Emilia Romagna e Toscana). Insomma, c'è allerta, ma senza allarmismi.
Tornando ai dati della Regione, nell'ultimo giorno considerato, sono stati analizzati 1.772 tamponi molecolari e 9.522 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,69 per cento (era l'uno per cento sabato).

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