Covid, più di 900 infetti. Cambiano le regole per i tamponi. Vaccini anche a Natale e Santo Stefano

Covid, più di 900 infetti. Cambiano le regole per i tamponi. Vaccini anche a Natale e Santo Stefano
di Luca Benedetti Egle Priolo
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Venerdì 24 Dicembre 2021, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 08:56

PERUGIA L’incubo Omicron avanza, la tensione e i timori li raccontano i numeri: mercoledì 11.391 tamponi in farmacia secondo i dati di Federfarma. Timori legati ai numeri del contagio: ieri 933 positivi (gli attualmente positivi a quota 5.374), record negativo da quando c’è la pandemia. Giusto per fare un raffronto, il picco precedente era di un anno fa: 11 novembre del 2020 con 783 nuovi casi. Ma mentre tredici mesi fa c’erano negli ospedali umbri 423 ricoverati oggi ce sono solo 73. In crescita di cinque unità rispetto al dato di mercoledì, stabili i ricoveri in terapia intensiva (otto).
Che la situazione stia diventando pesante lo confermano anche i dati del gruppo epidemiologico regionale. Che spiega: «La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, mostra un trend in forte aumento rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 22 dicembre è pari a 306. L’Rdt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni aumenta attestandosi a un valore di 2,1. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età conferma tassi superiori alla media regionale tra coloro che hanno età compresa tra 3-44 anni, con un trend in salita per tutte le classi d’età. I tassi si mantengono inferiori ai 100 casi per 100.000 abitanti solo nella classe d’età 80-89 anni.
Complessivamente si osserva un aumento in tutti i Distretti.
Si conferma il lieve ma costante aumento nell’impegno ospedaliero regionale, mentre si registrano nella settimana 13-19 dicembre 2 decessi». L’esplosione della variante Omicron i Umbria è certificata dai dati Gimbe: tra il 15 e il 21 dicembre positivi aumentati dell’86,3%, è il peggiore dato italiano.
COLETTO E I MEDICI DI FAMIGLIA
Analisi e numeri che spingono l’assessore alla Salute, Luca Coletto a lanciare un appello: «Adottate tutte le misure di prevenzione». La crescita pesantissima dei contagi e dei contagi diretti, manda in crisi il tracciamento. «Ormai- dice Leandro Pesca segretario del sindacato dei medici di famiglia Fimmg per la provincia di Perugia- un contatto con un positivo viene chiamato al tampone dopo una settimana». Segno che il tracciamento è, di fatto, saltato. «Noi medici di famiglia siamo stati presi d’assalto-dice Pesca- dai nostri assisti per i sintomi e i contagi. Eppoi quest’anno c’è un calo di vaccinazione antinfluenzale che stimiamo nel 5%. Faticheremo ad arrivare a una copertura del 70% contro il 76% di un anno fa. C’è ancora tempo, vaccinatevi».
LA STORIA
Fare un tampone diventa un’impresa. Come ha raccontato al Messaggero un’imprenditrice perugina. Sintomi giovedì scorso, ieri il risultato del molecolare. «Per farlo sono andata in piazzale Europa. E già ero positiva con il kit fai da te. tampone fatto ma niente codici per ritirare il referto. Dopo mille telefonate ho alzato la voce e i pin sono comparsi come d’incanto. Ho dovuto minacciare di tutto».
LE NUOVE REGOLE
Per ridare vita al tracciamento è di ieri pomeriggio una circolare del commissario Massimo D’Angelo arrivata anche ai medici di famiglia e pediatri. Da lunedì 27 basterà il tampone antigenico positivo per confermare il caso Covid da far entrare in sorveglianza. D’Angelo spiega nella nota: «...si dispone: di considerare, dal giorno 27.12.2021, il test antigenico positivo sufficiente a definire il caso confermato Covid 19 (Circolare del Ministero della Salute 8.1.2021) e a porre il soggetto in isolamento contumaciale, senza effettuare la conferma con test molecolare, che quindi non deve essere più richiesto per conferma; di effettuare il test T0 ai contatti stretti solo quando ritenuto opportuno; di effettuare il primo test per la sospensione dell’isolamento contumaciale dopo 14 giorni e, in caso di ulteriore positività, dopo altri 7 giorni».
VACCINI ED EVENTI
Sul fronte vaccini, nell’ultimo giorno sono stati 7.336 gli umbri che hanno ottenuto la terza dose, un record. Gli hub della Asl 1 funzioneranno anche la mattina di Natale e di Santo Stefano.
Intanto diversi Comuni hanno annullato gli eventi natalizi. Si sono mossi Città di Castello e Deruta. Mentre a Marsciano anche per organizzare un veglione serve il parare vincolante del Coc. A Todi nugolo di positivi dopo una cena al ristorante, attività chiusa.

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