Coronavirus: oltre 3000 cittadini hanno aderito ai test rapidi effettuati dalla Protezione Civile “Sud-ovest Orvietano”

Coronavirus: oltre 3000 cittadini hanno aderito ai test rapidi effettuati dalla Protezione Civile “Sud-ovest Orvietano”
di M.R.
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Mercoledì 7 Aprile 2021, 17:14

Nella settimana che si è chiusa domenica 4 aprile, la Funzione Associata di Protezione Civile “Sud-Ovest Orvietano” ha effettuato oltre 3000 test sierologici rapidi sui altrettanti cittadini dei territori dei comuni di: Parrano, Montegabbione, Monteleone, Porano, Giove, Fabro e le frazioni di Baschi, Acqualoreto, Morre, Collelungo, test resi possibili dai medici e dal personale infermieristico volontario, dai gruppi comunali e dalle associazioni della Misericordia dell’Anpas regionale e Croce Verde di Spoleto. 

«Il test sierologico rapido qualitativo - spiega la Protezione Civile - analizza il sangue capillare prelevato dal polpastrello tramite un pungidito e consente di scoprire se il paziente è entrato in contatto con il virus e quindi il suo sistema immunitario ha prodotto anticorpi di risposta.

Se il soggetto risulta negativo non si può escludere la possibilità di un infezione in atto in fase precoce; se invece risulta positivo verrà avvisato il medico di medicina generale, dovrà mettersi in isolamento domiciliare volontario, in attesa del tampone orofaringeo che sarà disposto dal Servizio di igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 2.»

«Dal report fornito dalla Funzione Associata, risulta che durante i test effettuati la scorsa settimana, sono emerse alcune positività poi smentite o confermate a seguito del tampone orofaringeo. Dalla elaborazione dei dati, tale tipologia di test permette di capire come sta circolando il virus sul territorio.» Lo comunica il Coordinatore della Funzione Associata, Gian Paolo Pollini evidenziando che «tale impegno continuerà nelle prossime settimane interessando altri comuni», a partire da Orvieto dove la campagna è cominciata oggi, ma anche: Castelviscardo, Ficulle, Baschi, Guardea, Alviano, Allerona, Castelgiorgio, Lugnano in Teverina, Montecchio, Penna in Teverina, grazie alla disponibilità sia di medici volontari in pensione che in servizio, al volontariato di Protezione Civile dei 20 Comuni della Funzione Associata, volontari che stanno anche garantendo la funzionalità dei test tamponi orofaringei e dei punti di Vaccinazione. 

«Tale organizzazione – spiega al riguardo Pollini - è un modello operativo che potremmo estendere anche per implementare le vaccinazioni, aprendo più punti nel territorio. In particolare come già richiesto dai Sindaci dell’Alto orvietano, promuoveremo in questo senso un confronto con la ASL 2».
 

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