Contemporaneamente al lavoro nei Comuni di Bettona e Cannara: dipendente a processo per truffa

Il tribunale penale di Perugia
di Enzo Beretta
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 09:02

Un uomo di 50 anni, dipendente del Comune di Bettona «autorizzato a svolgere anche attività presso il Comune di Cannara», viene ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata in quanto nel 2020 ha fatto risultare in nove occasioni la sua presenza «contemporaneamente» in entrambe le sedi. È imputato nel processo di Perugia in corso davanti al giudice Elena Mastrangeli. «Attestava falsamente e con modalità fraudolente la propria prestazine lavorativa presso i due Comuni», ricostruisce il procuratore Raffaele Cantone. Per esempio il 3 febbraio 2020 «timbrava» al Comune di Bettona dalle 8.18 alle 13.38, poi dalle 14.41 alle 18.32 ma mediante «una dichiarazione scritta (‘giustificativo di mancata timbratura’) attestava di aver prestato servizio presso il Comune di Cannara dalle 15 alle 18». «Con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso - scrive la Procura - attestava falsamente la propria prestazione lavorativa presso i Comuni indicati facendo risultare svolta contemporaneamente la sua attività in diversi luoghi, procurandosi l’ingiusto profitto consistito nel riconoscimento dei relativi emolumenti da parte contemporaneamente di più enti, con dano rispettivo per gli enti pubblici».

Tra le persone offese indicate nella richiesta di rinvio a giudizio ci sono i sindaci di Bettona e quello di Cannara.

«Si tratta di un mero errore commesso durante il lockdowm da parte di un funzionario impiegato in più Comuni con piena soddisfazione dei suoi superiori – ha dichiarato l’avvocato David Brunelli, presente in aula insieme alla collega Adriana Faloci -. Sono quattro episodi nell’arco di due anni e mezzo per un totale di 23 ore complessive, che non ha comportamento alcun esborso in più da parte dei comuni, come dichiarati anche dai sindaci».

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