Concorsone per i ministeri, 800 umbri in bilico

Duecento assunti, gli altri idonei rischiano che la graduatoria non scorra in tempo entro il 4 febbraio 2024. Mamma racconta:«Ho una figlia piccola e un lavoro part-time, se entro prendo 900 euro al mese in più»

Concorsone per i ministeri, 800 umbri in bilico
di Luca Benedetti
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Lunedì 27 Novembre 2023, 06:30
PERUGIA «Sogno uno stipendio vero, non part-time come è da quando ho iniziato a lavorare. Lavoro nel settore privato, ho una bambina piccola e quel concorsone l’ho vinto, cioè sono idonea e vorrei mettere a frutto le mie fatiche. Ma rischio, come migliaia di altri concorrenti di non farcela».
Il concorsone è quello Unico per i funzionari amministrativi che prevedeva 2.133 posti da assegnare che poi sono diventati 2.736. Gli idonei dove sono stati più di ventimila (vincitori compresi), e gli umbri che aspettano di fare centro sono, secondo le stime del Comitato Idonei Funzionari Amministrativi (Cifa) sono tra i 600 e gli ottocento. «Per me sarebbe una vittoria doppia- racconta la mamma in attesa del posto. Perché è vero che ho un buon part time da mille euro al mese, ma con il tempo pieno posso arrivare a 1800-1.900 euro al mese. Capite che sarebbe, a 39 anni, la svolta della vita».
Le prove sono state effettuate due anni fa (settembre e ottobre 2021) e la graduatoria è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 4 febbraio 2022. Dei 21.142 idonei a oggi ne sono stati chiamati 6.569 per cui rimangono 14.573 concorrenti risultati idonei che aspettano. La graduatoria resta valida fino al 4 febbraio del prossimo anno e dentro a quel calderone sperano e soffrono anche le centinaia di idonei umbri, tutti laureati, che ce l’hanno fatta ma non hanno vinto. Nel frattempo c’è chi di concorsi ne ha messi infila altri, anche in alcuni Comuni della regione. E sono idonei in attesa anche lì. «Tutti gli Enti-spiega dal Comitato Mario De Masi il presidente - non solo i Ministeri, possono attingere per reclutare funzionari amministrativi, una figura duttile e presente in tutta la Pa e le sue ramificazioni». In Umbria tra i ministeri che più hanno bisogno di funzionari amministrativi, secondo il dati del Comitato, sono quelli dell’Interno e della Giustizia
«Si tenga conto-spiega ancora De Masi- che nel 2026 si è calcolato che la pubblica amministrazione avrà una carenza di personale per altre 760 mila unità, rischiando la paralisi di molti uffici. Infatti nel 2026 ci saranno meno di 3 milioni di dipendenti pubblici e molto enti rischiano davvero di non poter garantire quasi nessun servizio più. Assumere i restanti idonei è davvero una boccata d’ossigeno essenziale e imprescindibile. Hanno partecipato a questo concorso candidati di tutta Italia. Duecento umbri che sono stati già assunti. Si tratta di un numero considerevole e le sedi dei vari ministeri ed enti, in Umbria ci sono ancora perché non sono state coperte tutte ancora ovvero ad ogni nuovo ente che si aggiunge, quest’ultimo ha anche delle sedi nella regione umbra Il Cifa si è costituito proprio per far esaurire la graduatoria e si confronta con tutti i soggetti in gioco». Nei giorni scorsi Cifa, altri Comitati e sindacati si sono confrontati alla Camera con deputati e senatori delle commissioni Lavoro, incontro in cui è stata chiesta una proroga della validità della graduatoria e una riduzione dei tempi di scorrimento. Chiesto anche un incontro al ministro Paolo Zangrillo
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