Con "Umbria che Spacca" arriva a Terni "la musica galattica lontana dal mare"
Appuntamento dalle 18 fino a tarda notte all'anfiteatro romano.
Ospiti speciali i The Zen Circus.

The Zen Circus
di Federica Mosca
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Sabato 3 Settembre 2022, 17:23

Terni- La navicella “Umbria che Spacca” è pronta a sbarcare a Terni per la prima volta.
Per questa sera, dalle 18, sarà l’anfiteatro Fausto a fare da cornice alla chiusura della IX edizione del festival tutto umbro che aveva fatto tappa due mesi fa a Perugia, contando 20mila presenze e 120 artisti coinvolti.
“L’idea è quella di creare due grandi poli musicali, uno di Perugia e uno di Terni, in rappresentanza di quello che è per noi il sottobosco culturale e musicale umbro”- dichiara il direttore artistico del festival e presidente dell’associazione Roghers Staff Aimone Romizi- “Ci abbiamo messo nove edizioni ma l’idea c’era da subito, fin dalla prima edizione. Ci siamo allenati fino ad avere le spalle abbastanza larghe per avvicinarci ad un’altra città che tra l’altro ha risposto benissimo vista anche la collaborazione con il Baravai. Arrivare a Terni e sapere che con noi ci sono i ragazzi del Baravai ci può dare solo che sicurezza”.
Sono previsti due palchi, quello del main stage e quello dei giardini all’esterno dell’anfiteatro. La serata inizierà proprio su quest’ultimo con l’esibizione a partire dalle ore 18 di band umbre, soprattutto ternane: Giant Gummy Bears, Antefatti, Mog4no, Cane Sulla Luna, Santa, Molecola.
Grande attesa alle 21 sul palco dell’anfiteatro, ad ingresso gratuito per i The Zen Circus - la band che più di tutte in oltre 20 anni di onorata carriera ha riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato, contribuendo a definire la nuova generazione della musica italiana degli anni zero – e per la giovane cantautrice campana svegliaginevra in chiusura.
“Questa data vuole essere una sorta di edizione zero del festival a Terni - ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Terni Maurizio Cecconelli - perché siamo certi che quel format può portare nuova energia visto che è un festival che funziona e vorremmo si radicasse anche nel territorio ternano. L’Umbria che Spacca - ha aggiunto - è molto più di un semplice festival, perché è un grande contenitore giovanile e momento di ritrovo con la musica a fare da elemento aggregante. Abbiamo così voluto sposare il festival e tutto quello che rappresenta. Affidarsi a loro significa poter parlare il linguaggio dei giovani, e la collaborazione con Baravai completa il tutto”.
L’evento, infatti, nasce dalla cooperazione tra l’associazione Roghers staff (organizzatrice del festival Umbria che Spacca) e Baravai (rassegna di concerti, stand up comedy e spettacoli, organizzata dalla cooperativa “Le Macchine Celibi” all’Anfiteatro ternano), con il contributo di Regione Umbria e Comune di Terni, il sostegno della Fondazione Carit Cassa di risparmio di Terni e di Narni e degli sponsor Coop Centro Italia e Mastri Birrai Umbri.
Il direttore artistico del Baravai Andrea Leonardi ha sottolineato che dalla partenza del progetto all’anfiteatro nel 2020 “L’obiettivo è stato sempre quello di cercare le giuste sinergie per portare lo spazio ad un livello di eccellenza e aprirsi a realtà umbre e nazionali è fondamentale”.

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