Con la “Ciclovia 77” la biclicletta unisce Foligno e Civitanova Marche. Una nuova strada per il turismo sostenibile

Con la “Ciclovia 77” la biclicletta unisce Foligno e Civitanova Marche. Una nuova strada per il turismo sostenibile
di Giovanni Camirri
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Lunedì 11 Marzo 2019, 16:47
FOLIGNO - Si chiama “Ciclovia 77” e si candida ad attraversare gran parte del vecchio tracciato della Statale 77 Val di Chienti da Foligno a Civitanova Marche. Ovviamente in bicicletta. Un progetto di cui si parla da tempo ma che da sabato, giornata della sua presentazione avvenuta da parte del Comitato Promotore  negli spazi dell’Abbadia di Fiastra, a Tolentino, ha iniziato a diventare realtà. Il Comitato “Ciclovia77” si è costituito, grazie all’impegno di diverse Associazioni di cicloamatori di Civitanova Marche, Macerata, Tolentino e Foligno, per promuovere questa idea che riteniamo vincente:  il collegamento tra Marche e Umbria, tra monti e mare, mediante le due ruote seguendo un percorso che può diventare elemento di interesse e salvaguardia per il territorio che attraversa, attrattore del turismo ciclistico in forte espansione e non solo, ma anche strumento di mobilità sostenibile su cui è fondamentale puntare anche per il rilancio delle aree montane ed interne, fortemente penalizzate dal sisma del 2016. Per l'Umbria è intervenuta, quale associazione promotrice, La Francescana ciclostorica asd, con il presidente Luca Radi. “Si tratta – ha detto Radi – di un percorso stupendo, dalla piazza di Foligno, dove San Francesco  nel 1206 fece il suo primo atto di povertà, al mare di Civitanova passando per gli antichi borghi dell’entroterra umbro marchigiano. Un itinerario da segnare e da fare almeno una volta nella vita”. Il nome Ciclovia77, ideato evocando la mitica “Route 66” che attraversa da est ad ovest gli Stati Uniti, è un chiaro richiamo alla dismessa Strada Statale 77 di collegamento fra Foligno ed il maceratese. Il percorso ciclabile che viene proposto dal Comitato segue infatti, per gran parte dei suoi 130 chilometri, il tracciato della ex Statale, ormai poco utilizzata e trafficata e quindi con caratteristiche di elevata sicurezza. La  “Ciclovia 77” sarà utile anche, mediante il turismo ed il movimento ciclistico in generale, per riallacciare e rilanciare con una “rete” di offerte. L’idea è quella di utilizzare le strade meno trafficate del territorio per realizzare una ciclovia, o più propriamente un sistema ciclabile, con valenza interregionale, con un senso compiuto dal punto di vista dell’attrattiva turistica e della mobilità sostenibile, sicuramente economico quanto a risorse da destinare per la sua realizzazione e con il pregio di non comportare consumo di suolo o impatto aggiuntivi. Un grande intervento, quindi, completamente ad impatto ambientale “zero” che andrà a valorizzare luoghi conosciuti, ma non ancora approfonditi come invece meriterebbero. Il tutto attraverso un mezzo che più ecologico non si può: la bicicletta. Con la due ruote si  potranno percorrere i 130 chilometri riassunti nel tracciato proposto dai promotori del progetto andando a conoscere tante realtà che si affacciano sul percorso che meritano davvero tanto.
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