Falso incidente, tenta di truffare anziana ma viene arrestato da un carabiniere libero dal servizio

Falso incidente, tenta di truffare anziana ma viene arrestato da un carabiniere libero dal servizio
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Sabato 29 Aprile 2023, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 14:45

TERNI Tenta di truffare una anziana signora, ma il comandante della stazione di San Gemini libero dal servizio se ne accorge ed interviene facendolo arrestare. Ed è la seconda truffa sventata dai carabinieri nel giro di poche ore.  È accaduto a Borgo rivo, il luogotenente dei carabinieri libero dal servizio, attuale comandante della stazione di San Gemini, Fabio Lucci, veniva avvisato da un conoscente della zona circa la presenza di un giovane che, con fare sospetto, da qualche ora si stava aggirando nel quartiere delle “quattro strade”. Il conoscente forniva al carabiniere una sommaria descrizione dell’uomo. immediatamente, il militare si adoperava nelle ricerche della persona segnalata, rintracciandolo mentre stava camminando lungo la via paganini, osservando con particolare attenzione le varie abitazioni.
Il luogotenente attendeva di capire quale fosse l’intento dello sconosciuto, osservandolo a breve distanza. d’un tratto, il ragazzo si fermava presso un’abitazione che il militare sapeva essere abitata da un’anziana donna sola, lo vedeva suonare il campanello e la donna affacciarsi alla finestra per poi aprire il cancello, facendosi incontro allo sconosciuto. in quel frangente, non conoscendo le intenzioni dello sconosciuto, il militare interveniva bloccando l’uomo al quale chiedeva spiegazioni circa la sua presenza. 
Il  giovane, privo di documenti non riusciva a giustificare il motivo di quell’incontro e fornive scuse evasive con marcato accento campano. interpellata in merito, la donna ultraottantenne riferiva di essere stata contattata telefonicamente da un presunto appartenente al tribunale che la informava che il genero era rimasto coinvolto in un incidente stradale e per le sue responsabilita’ era trattenuto presso quello stesso tribunale. L’interlocutore chiedeva alla donna una cauzione di diecimila euro per la liberazione del genero. L’anziana riferiva spaventata di non avere quei soldi ma che poteva soltanto raccimolare qualcosa. alche’ l’interlocutore insisteva con la donna chiedendo, in luogo del denaro, anche oggetti preziosi. Appurate tale motivazioni, il militare intervenuto chiedeva l’ausilio di personale della sezione radiomobile carabinieri di terni che interveniva in loco e assicurava il trasporto del fermato presso la caserma di terni ove veniva dichiarato in arresto. gli accertamenti esperiti nell’immediatezza del fatto, oltre alla tentata truffa aggravata commessa ai danni dell’ultraottantenne, consentivano di accertare una seconda truffa, gia’ consumata ai danni di un’altra signora della citta’ di rieti, cui erano stati asportati oggetti preziosi e denaro con la medesima scusa per un valore di circa mille euro. il giovane di origini napoletane poco piu’ che diciottenne, incensurato, e’ stato tradotto presso la casa circondariale di terni in attesa della convalida dell’arresto.
Il giovane arrestato era stato verosimilmente accompagnato da altro complice, e provenivano dalla zona partenopea.

L’arrestato si muoveva dietro indicazioni pervenute con messaggi wathsapp e foto degli indirizzi da colpire, provenienti da altro complice appartenenti ad un sodalizio criminale dedito a questa tipologia di reati. Non e’ escluso che nella stessa mattinata e nei giorni precedenti, vi siano stati altri episodi del genere per i quali sono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Terni. 

Poche ore prima episodio simile nella zona di Cardeto. La  tecnica utilizzata è quella ormai nota del «sedicente  carabiniere». I malviventi, infatti, spacciandosi per
appartenenti all'Arma, hanno avvisato telefonicamente la vittima  che il figlio aveva causato un grave incidente stradale,  chiedendole un'ingente somma di denaro, quale fantomatico  risarcimento alla persona investita ricoverata in ospedale e per
evitare che il figlio finisse in carcere.  Tale somma sarebbe stata ritirata direttamente al domicilio  della vittima, di lì a poco, da un altro sedicente militare.  Puntualmente, pochi istanti dopo la chiamata, un uomo 30 anni si  è presentato a casa dell'anziana facendosi consegnare 750 euro e  vari monili in oro, praticamente tutto ciò che si trovava nella  sua disponibilità. Ma questa volta la fuga è stata breve perché  appena aperta la porta dell'abitazione per allontanarsi con il  bottino, l'uomo si è imbattuto nei veri carabinieri della  compagnia di Terni che lo hanno arrestato in flagranza di reato
per truffa aggravata, insieme a al complice che attendeva  all'esterno dell'abitazione. L'operazione è stata resa possibile   a seguito dei numerosi servizi coordinati in diverse zone della  città in orario mattutino, con militari in abiti civili ed altri  in uniforme proprio per contrastare questi reati.

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