Perugia, a Borgo Bello per l'emergenza Covid c'è l'associazione che aiuta tutti

Borgio Bello, l'ingresso della scuola materna
di Cristiana Mapelli
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Martedì 26 Gennaio 2021, 12:30

Scuola chiusa nel Borgo Bello, anche qualche negozio e tante famiglie in quarantena. Parentesi estiva a parte, i portoni dell’istituto non rimanevano chiusi dall’anno scorso, quando lo tsunami coronavirus si è abbattuto su tutti. Dopo i casi di positività al Covid riscontrati in quella dell'infanzia e alla primaria, la scuola Borgo XX Giugno è chiuso fino al primo febbraio. Un periodo nel quale l’Usl ha programmato uno screening con test antigenici quantitativi da effettuare nei locali della scuola coinvolgendo tutti coloro che, ad oggi, non sono sottoposti a quarantena. I dati dei primi test descrivono in quarantena 7 classi di primaria, 2 sezioni d’infanzia per un totale di 225 bambini in isolamento, di cui 24 passeggeri di uno scuolabus. Di fatto centinaia di famiglie che in questo momento sono in quarantena. Al di la della chiusura dell’istituto perugino, la quarantena andrà ovviamente avanti in base alla data in cui il virus si è manifestato in ogni singola classe. Quindi, ad esempio, per alcuni bambini la fine dell’isolamento previsto sarà il 28, mentre altri usciranno dalla quarantena il 2 febbraio. 

LEZIONI A CASA

Con la scuola chiusa, ora si gioca tutto sulla didattica online. Lezioni da remoto che partiranno già da mercoled, sia per la materna che per la primaria. Con orari ridotti rispetto all’orario pieno, ma che si rivolgerà anche ai più piccoli.   Tra le curiosità delle ultime ore anche un gesto di grande buon senso. In molte delle famiglie con bambini della scuola Borgo XX Giugno in quarantena, ci sono anche ragazzi delle medie San Paolo. Per consentire anche a loro la quarantena, la scuola ha già attivato la didattica da remoto. 

NEGOZI

Ma a chiudere nel quartiere non è solo l’istituto scolastico. Nei giorni scorsi, nel Borgo Bello, per precauzione contro i numerosi contagi che ci sono stati anche al di fuori della scuola, hanno temporaneamente chiuso alcune attività commerciali del quartiere.

Come è successo ad un bar pasticceria molto conosciuta nel quartiere che proprio ieri, dopo aver abbassato temporaneamente la saracinesca a causa di un sospetto contatto con una persona positiva al coronavirus e nell’attesa di ricevere i l’esito dei tamponi dello staff, ha annunciato di riaprire al pubblico. Giusto il tempo di sanificare i locali da parte di una ditta specializzata, per scrupolo e precauzione soprattutto nei confronti dei clienti, e finalmente tornare ad accogliere i frequentatori del borgo. 

ASSOCIAZIONE 

In una situazione difficile, l’associazione Borgo Bello, che raduna residenti e commercianti, non si tira di certo indietro e mette nuovamente in campo iniziative di solidarietà. Dopo la spesa sospesa e la raccolta di giocattoli che poi sono stati donati a Natale alla Caritas cittadina, ma anche ad altre associazioni che aiutano le famiglie in difficoltà, ora il quartiere tende nuovamente la mano a chi ne ha bisogno.«Aiutare chi ha bisogno – spiega Luana Cenciaioli, presidente dell’associazione di quartiere –, insieme a scopi culturali e commerciali come descritto nello statuto, è una vocazione dell’associazione. Siamo sempre stati in mezzo alla comunità e lo siamo ancora. Ecco perché l’associazione Borgo Bello si mette a disposizione degli abitanti che, ad esempi costretti a casa in quarantena, hanno necessità di qualcuno che gli faccia la spesa oppure acquista le medicine. Piccoli gesti svolti nel rispetto di tutte le regole anti contagio – conclude Cenciaioli - ma che possono fare la differenza». Per richiedere un aiuto dall’associazione Borgo Bello, i residenti del Borgo possono scrivere una mail a  borgobello.perugia@gmail.com oppure contattare il numero di telefono 349 3131005.

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