Bomba d'acqua su Orvieto. La conta dei danni, i lavori di pulizia e ripristino, gli interventi su strade e edifici

Bomba d'acqua su Orvieto. La conta dei danni, i lavori di pulizia e ripristino, gli interventi su strade e edifici
di Monica Riccio
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Martedì 9 Agosto 2022, 17:52

Sono proseguiti senza sosta, ieri martedì 9 agosto, nel centro storico di Orvieto e nelle frazioni, i lavori di pulizia di strade e edifici da parte delle squadre del Centro Servizi Manutentivi del comune e dei volontari della Protezione Civile, dopo la bomba d'acqua caduta sulla città lunedì 8 pomeriggio.

Sorvegliato speciale il Pozzo di San Patrizio che ieri è rimasto chiuso al pubblico proprio per consentire gli interventi di rimozione di tutto il materiale fangoso trascinato giù dalla scarpata dei giardini del Belvedere che costeggia il viale di accesso al sito. Quando la bomba d'acqua si è abbattuta su Orvieto, in particolare sul centro storico, proprio il Pozzo aveva fatto temere per la presenza all'interno di numerosi turisti, prontamente fatti uscire dai Vigili del Fuoco. Al capolavoro del Sangallo, sempre ieri, si è provveduto anche con l’intervento di pulizia dell’interno del pozzo poiché anche nella vasca d’acqua collocata in fondo al monumento si sono accumulati aghi ed erbacce a causa della improvvisa cascata di acqua che si è riversata sulle scale.

«Al momento – fa sapere una nota del comune - non sono ancora stimati i danni economici, che saranno comunque importanti, prodotti sul patrimonio pubblico dalla bomba d’acqua che per circa un’ora, poco dopo le 16:00 di lunedì pomeriggio, ha flagellato la zona di Orvieto»

Fin dalle prime ore di ieri, i tecnici del comune stanno completando il controllo su tutte le criticità presenti nel centro storico di Orvieto e nelle zona a valle.

Già nella serata di ieri in via Postierla era stato ripristinato il sollevamento dell’asfalto causato dalla pressione di una fognatura dovuta all’acqua che aveva letteralmente fatto “saltare” un tombino. Lungo Corso Cavour nei pressi di Piazza San’Angelo, dove si era verificato il distacco di porzioni di pavimentazione in sampietrini e in piazza Cahen, ieri pomeriggio è stata eseguita l’ispezione sul collettore fognario principale da parte dei tecnici del Sii / Servizio Idrico Integrato.

Chiusa al transito anche la Fontana del Leone situata alle pendici della rupe dato che nel tratto selciato la pioggia ha provocato il movimento di alcune pietre. La zona nei pressi della Fortezza Albornoz, inoltre, è sotto stretto controllo per la caduta del muro di cinta retrostante il Monumento ai Caduti di piazza Cahen che non ha retto alla violenza dell’acqua scesa impetuosamente da Corso Cavour e Via Postierla.

Verifiche in corso anche al Cimitero Civico monumentale di San Lorenzo in Vineis dove, oltre alla caduta di rami, trattandosi anche in questo caso di una struttura che si sviluppa su varie quote di altezza, l’acqua copiosa è scesa velocemente lungo le gradinate andando ad allagare completamente l’ingresso principale e l’interno della portineria del cimitero, portando con sé fango e detriti. 

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