LE INDAGINI
Al momento gli inquirenti procedono per lesioni, ma tutto dipenderà dall’evoluzione del quadro clinico del ventinovenne. La dinamica dell’aggressione non è ancora ben chiara. Sembra, stando a quanto racconta la strada, che gli aggressori e l’aggredito si conoscessero. Uno degli aggressori potrebbe già avere un nome e cognome, almeno stando a quanto si dice per le strade di Bastia. Sta di fatto che ieri la notizia ha fatto il giro della città. In diversi, nei bar o in piazza, si sono prodigati in analisi investigative avventurose. C’è persino chi ha raccontato di aver udito ad un certo punto un botto che avrebbe ricondotto ad un colpo d’arma da fuoco sparato in aria. Saranno i carabinieri di Assisi insieme alla procura di Perugia a fare chiarezza rispetto ad un episodio di una gravità inaudita che ha spedito un ragazzo in rianimazione.
Con quel precedente inquietante avvenuto lo scorso luglio davanti ad un locale in via Roma. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Perugia, tre ragazzi, dopo aver parlato brevemente con un giovane moldavo all’interno del locale, lo hanno invitato ad uscire e, senza alcun apparente motivo, lo hanno colpito con calci e pugni per poi scappare a bordo di un’auto. Al pronto soccorso del Santa Maria della misericordia di Perugia i medici gli hanno diagnosticato gravi lesioni su varie parti del corpo e fratture alla mandibola. I tre erano già volti noti alle forze dell’ordine con precedenti per percosse, danneggiamento, ricettazione, lesioni, rissa e minacce a pubblico ufficiale. In autunno sono scattati i primi due arresti, un 24enne italiano e proprio il 29enne albanese finito in Rianimazione nella notte tra venerdì e sabato. Il terzo picchiatore, un ventiquattrenne albanese, è arrivato qualche settimana fa in Italia ed è stato subito portato in carcere a Capanne.
Intanto i gestori del locale cittadino nelle cui vicinanze è avvenuto il pestaggio di venerdì notte, tengono a precisare «come quanto accaduto nella notte in orario di chiusura alle ore 1.30 circa, si è verificato nei pressi della rotatoria di Via del Lavoro e non nella zona antistante il locale.
L’unico coinvolgimento da parte del locale stesso, dopo essere venuti a conoscenza dell’accaduto tramite terzi, è stato nel prestare sollecito soccorso avvisando chi di competenza (ambulanza e carabinieri)». I gestori vogliono infine ringraziare «l’infermiera che trovandosi all’esterno ha prestato prontamente e spontaneamente soccorso».
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