Residenze per anziani e piscine, i Nas scoprono prime irregolarità

Residenze per anziani e piscine, i Nas scoprono prime irregolarità
di Luca Benedetti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 14 Luglio 2021, 09:42


PERUGIA L’operazione estate sicura, stavolta, cambia fronte. L’operazione è quella dei carabinieri del Nas che stanno passando al setaccio e tenendo sotto controllo tutto quello che è legato alle attività estive, ma non solo. Cambia fronte perché con il Covid e i rischi legati alla variante Delta, i controlli sono ancora più stringenti. E guardano con attenzione al rispetto delle norme anti Covid in tutte le attività interessate.
Così, dalle piscine al ristiranti, dalle case di riposo ai bar, dagli stabilimenti balneari del Trasimeno ai centri estivi, i controlli e i blitz si moltiplicano. E gli uomini guidati dal tenente colonnello Giuseppe Schienalunga qualche situazione fuori norma l’hanno già trovata. Soprattutto, con l’allargamento delle maglie dovute alla zona bianca e agli obblighi ridotti per l’uso della mascherine, per quanto riguarda il rispetto delle normative anti Covid.
ANZIANI 
Attenzione particolare viene data ai controlli nelle case di riposo. E’ vero che praticamente tutta la popolazione (dagli ospiti al personale che lavora nelle strutture) che vive in quegli ambienti è praticamente vaccinata, ma la prudenza non è mai troppa e visto quello che è successo durante la seconda ondata con la variante inglese e quella brasiliana, alzare le barriere per fermare la Delta diventa decisivo.
PISCINE 
Altri controlli particolarmente severi negli impianti sportivi come le piscine. Anche in questo caso verifiche puntuali su risetto delle normative anti Covid, legate soprattutto al numero delle persone che contemporaneamente possono entrare nell’impianto, la gestione degli spogliatoi e dei servizi igienici.
LOCALI E SAGRE 
Per bar e ristoranti non cambia molto rispetto al periodo pre Covid. Perché erano quelle le attività commerciale che durante le operazioni di estate sicura vengono controllate con particolare attenzione. Senza dimenticare anche, sul fronte della conservazione dei cibi, di locali etnici e sulla ristorazione a tema di chi offre cucina non italiana.
Non mancano anche quest’anno le verifiche sulle sagre. Stentano a decollare, non possono andare oltre i sei giorni consecutivi secondo le ultime indicazioni della Regione, ma c’è chi non rinuncia, giustamente alla tradizione, ed ecco che i Nas si muovono per verificare tutto. Soprattutto tracciabilità e conservazione dei cibi oltre che rispetto delle norma anti Covid. Controlli e verifiche anche nel comparto dell’accoglienza turista, dagli alberghi agli agriturismo per una stagione che riparte dopo mesi di grandissima difficoltà. E proprio la necessità di riparte in fretta può, in ogni settore, fra dimenticare il nuovo assetto anti Covid che a tutti viene richiesto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA