AMELIA Rose per Giulia Cecchettin, la ventiduenne veneta uccisa dell'ex fidanzato, centotreesima vittima di femminicidio in Italia dall’inizio dell’anno. Sono comparse stamattina, 19 novembre, sulla panchina rossa vicino a Porta Romana, insieme a un biglietto. «Ciao, Giulia». Poche parole, firmate da un nastro giallocoblu, i colori della contrada Vallis.
La panchina amerina, simbolo come tutte le altre del posto occupato da una donna che non c'è più, portata via dalla violenza, era stata installata vicino alla porta della città a luglio scorso.
Un'iniziativa a cura del Cif di Amelia (Centro italiano femminile).
«L’inaugurazione della Panchina Rossa - aveva detto la sindaca Laura Pernazza - collocata vicino all’edicola in piazza XXI settembre è l’occasione per parlare della fitta rete di istituzioni e associazioni che lavorano per combattere e soprattutto prevenire il fenomeno della violenza sulle donne.