PERUGIA - Una fotografia impietosa e preoccupante. Perché se su trentanove auto che passano in pochi minuti solo una rispetta il limite di velocità «o è sbagliato il limite, oppure va fatto qualcosa». Difficile non condividere la disamina di Michele Guaitini, perugino attento, appassionato di bici che sui social spesso condivide tematiche e spunti di riflessione legati proprio alla circolazione stradale. Considerazioni supportate dai numeri, come detto impietosi. Ecco il racconto dello stesso Guaitini, relativo a un suo passaggio in bici sabato pomeriggio lungo via della Molinella, la strada che unisce Ponte Rio a Ponte Felcino.
«La sequenza che segue - rende noto Guaitini - rappresenta le velocità delle auto che vi sono transitate sabato intorno alle 15.30 mentre ci passavo io in bicicletta, quindi non a strada libera: 77, 78, 67, 68, 78, 108, 85, 56, 78, 56, 88, 87, 67, 66, 77, 91, 71, 92, 44, 68, 69, 79, 70, 82, 71, 70, 81, 70, 73, 71, 104, 67, 76, 73, 62, 73, 74, 74, 66. Insomma 39 auto, una sola che rispetta il limite di velocità, due addirittura sopra i 100 km orari. La velocità media è stata di 74,54 km/h, cioè circa il 50% oltre il limite imposto». «Via della Molinella - insiste - è ormai diventata strada a grande scorrimento, ha il limite di 50 lungo tutto la percorrenza dovuto a numerosi accessi laterali, alcuni con scarsa visuale e alcuni particolarmente problematici, nonché la sede di Gesenu con continuo andirivieni di mezzi anche pesanti piuttosto lenti. E proprio per la vicinanza del centro raccolta Gesenu con residui vari anche lungo la strada, quando piove lì davanti il manto stradale è particolarmente scivoloso. Ed è teatro di numerosi incidenti, anche mortali». Negli anni, infatti, sono stati diverse purtroppo le vittime di incidenti stradali lungo quella strada proprio per l’eccessiva velocità delle auto.
Il problema ulteriore è che non si tratti di un’eccezione ma della quasi normalità lungo quella strada.