"Il meglio di te", il 3 aprile su Rai 1 il ritorno di Maria Grazia Cucinotta: anticipazioni, cast e trama

Presentata in anteprima al 76esimo Festival di Cannes, la pellicola andrà in onda lo prossima settimana in prima serata

"Il meglio di te", il 3 aprile su Rai 1 il ritorno di Maria Grazia Cucinotta: anticipazioni, cast e trama
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Giovedì 28 Marzo 2024, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 17:55

Mancano cinque giorni alla prima televisiva del filmIl meglio di te”, che riporterà dopo 20 anni sul piccolo schermo di Rai 1 l’icona femminile del “Il Postino”  Maria Grazia Cucinotta affiancata da Vincent Riotta. La pellicola presentata in anteprima al 76esimo Festival di Cannes nel 2023 è riuscita ad approdare anche sul grande schermo il 9 novembre. A distanza di pochi mesi, lo scorso 25 marzo 2024, è stata effettuata presso la sala “Sergio Zavoli” situata nel palazzo della direzione generale della Rai, la conferenza stampa con la presenza dell’amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco, il direttore di Rai cinema e Serie TV Adriano De Maio, il regista Fabrizio Maria Cortese, il produttore di Orange Pictures Andrea Maffini.

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La conferenza stampa

Presente alla conferenza stampa anche tutto il cast, formato da Daphne Scoccia, Anita Kravos, Simone Montedori, Vanessa Contucci, Elvira Cuflic, Mattia Iasevoli e Giusy Ferreri (autrice e interprete della colonna sonora del film). Ad intervenire per primo Adriano De Maio (Direttore di Rai Cinema e Serie Tv): «Io considero il cinema un argomento molto vivo, come quando ero nei programmi.

Questo è un prodotto nostro, perché Rai Cinema è una nostra sorella maggiore, siamo tutti Rai e siamo orgogliosi dei prodotti che produciamo e penso che sia giusto dare onore e merito a chi lo fa, quindi ai registi, agli attori e agli addetti ai lavori. Potevamo anche mettere in onda il film lanciando un comunicato, ma ci abbiamo tenuto a fare una conferenza ufficiale per presentare chi ha lavorato, e chi continua a lavorare. A Fabrizio Maria Cortese l’ho conosciuto 25 anni fa sotto un’altra veste, ha dimostrato di essere un bravissimo regista perché si è dato tanto fare e meritava che questo prodotto venisse valorizzato anche per il tema che affronta cioè quello del perdono. Argomento che oggi è fondamentale per quello che sta succedendo a livello mondiale. Quindi dobbiamo cercare sempre di portare in altro i valori che sono comuni alla Rai soprattutto su Rai Uno». 

Continua l’amministratore delegato Paolo Del Brocco: «Abbiamo iniziato ad adottare un paio d'anni fa una nuova strategia, facendo alcuni film che definirei quasi original, nel senso che, non hanno gli sfruttamenti classici di tutta la filiera cinematografica, certo che, vanno prima in sala perché noi comunque facciamo questo però subito dopo vanno su Rai Uno. Quindi naturalmente sono anche pensati con questo obiettivo. Non è peraltro il primo film di Fabrizio che fa in questo modo, siamo al terzo, il quarto è in cantiere. Questo film sarà una prima assoluta in tv. Per quanto riguarda la parte televisiva, su questo naturalmente stiamo studiando altre cose con il direttore Di Maio, con cui abbiamo sicuramente un'ottimo rapporto proprio per portare avanti questa nuova visione. Naturalmente noi facciamo tanto cinema e di varia natura però ci stiamo ritagliando una parte dei nostri investimenti per questa tipologia di prodotto che credo possa apportare un vantaggio anche alla nostra mamma Rai diciamo la nostra capogruppo». 

Spazio poi al regista Fabrizio Maria Cortese: «Un po’ di anni fa, mio padre era gravemente malato e mi ha chiamato di notte per chiedermi come stessi e per dirmi che lui si sentiva molto meglio. Mi fece addirittura delle battute di spirito, quasi volesse farmi ridere. Sì, perché quello era il suo carattere. Poi mi domandò se avessi sentito i miei fratelli. Voleva tranquillizzarmi. Sapevo bene quali fossero le sue condizioni di salute, ma dopo quella telefonata riuscì comunque a riaddormentarmi subito. Fece la stessa cosa con i miei fratelli. Chiamò anche loro subito dopo.  All’alba mia madre ci disse che era morto. Sono passati tanti anni ma più volte mi è tornato in mente questa telefonata. Ho sentito questa cosa che mi è rimasta dentro per tanti anni e dopo di che ho pensato di scrivere questa storia. Devo ringraziare anche i miei coautori che hanno scritto la sceneggiatura Azzurra De Lollis e Marcello Cantoni che oggi non sono presenti».

Ad intervenire anche la protagonista Maria Grazia Cucinotta, che interpreterà Nicole: «Lei lascia il passato e praticamente cancella tutto, tutto quello che ha appartenuto al passato, madre amici e ricomincia una nuova vita perché è molto arrabbiata, non perdona, scappa via e ricomincia con un nuovo amore e la vediamo felice, fino a quando non arriva quella lettera che la riporta al passato, lì comincia un percorso fatto di dolore di rabbia, e capisce una grande lezione di vita perché comunque capisce l'importanza del perdono perché quando non perdoni resti attaccata al passato con la rabbia e non riesci a perdonare, questo provoca che, quando non hai risolto qualcosa nel tuo passato questo ti porta anche a fare del male alla nuova persona con la quale stai insieme. È stato bello lavorare con Fabrizio perché ognuno di noi abbiamo potuto stravolgere il personaggio mettendo qualcosa di nostro. Io sono cresciuta molto a livello personale perché ero un po' come Nicole, quando ho finito le riprese ho chiamato delle persone e ho parlato con loro e ho perdonato molte situazioni. Perché il problema è che, molto volte non si parla e si scappa. Girare a Potenza è stato bellissimo, ho scoperto che ha 131 borghi. Si mangia da Dio e le persone ci hanno accolto benissimo».

Il film

Antonio è un uomo di successo, Nicole è una donna bella e brillante. I due si sono amati intensamente e sono stati gli interpreti perfetti di quella che si può definire banalmente una bella storia d’amore. Tuttavia, prima di arrivare al “vissero per sempre felici e contenti”, il loro mondo è improvvisamente esploso e i due si sono lasciati bruscamente, allontanandosi pieni di rabbia, di sensi di colpa e di delusione. La dolorosa separazione dura qualche anno e traccia un confine molto netto tra le loro vite: Nicole ha incontrato un nuovo compagno con cui mette su casa e sembra serena e felice. Ma il destino ha ordito una trama nascosta per ribaltare i piani dei protagonisti, scompaginare i loro progetti e farli ritrovare: una malattia improvvisa che non lascia molte speranze costringe Antonio e Nicole ad un nuovo incontro. Da lì parte la storia che coinvolge anche gli altri protagonisti: la sorella di Antonio, Paola, che non si è mai occupata degli affari di casa; la giovane Sara e il suo bambino che girano sempre intorno ad Antonio e nessuno sa il perché; la mamma di Nicole, Mimì, rimasta a vivere accanto all’ ex genero, Antonio, sperando in una riconciliazione; il nuovo compagno di Nicole, Simone. Un po’ alla volta le tensioni tra loro e i colpi di scena lasciano spazio ad una nuova tenerezza e ad una nuova consapevolezza che coinvolgerà tutti, li renderà più responsabili e meno astiosi e, soprattutto, tirerà fuori il loro lato migliore.    

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