Domenica In, Kabir Bedi intervistato da 5 donne. Mara Venier: «Lo faremo tutte insieme»

Domenica In, Kabir Bedi intervistato da 5 donne. Mara Venier: «Lo faremo tutte insieme». Ennesima frecciatina a Bruno Vespa?
2 Minuti di Lettura
Domenica 28 Aprile 2024, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 15:12

«Siamo 5 donne a fare l'intervista». Domenica In si apre con un ospite internazionale. Kabir Bedi, volto storico del successo cinematografico Sandokan, si racconta nel salotto di Mara Venier. Ma non è un'intervista come tante. A realizzarla, come sottolineato più volte dalla stessa conduttrice, sono cinque donne: Barbara Alberti, Candida Morvillo, Katia Ricciarelli, Rossella Erra e la stessa Mara Venier. Si tratta forse dell'ennesima frecciatina a Bruno Vespa?

Si tratterebbe della seconda risposta al femminile alla discutissima puntata di Porta a Porta sull'aborto, con ospiti solamente uomini, finita al centro delle polemiche.

Il condizionale è d'obbligo perché la conduttrice Rai non fa nessun riferimento diretto al caso, come invece era accaduto con Geppi Cucciari pochi giorni fa.

Geppi Cucciari e la parodia di Porta a Porta (con sole donne): «Comprare un suv un rimedio contro l’impotenza maschile?»

La risposta di Geppi Cucciari

Nella puntata del 25 aprile di “Splendida Cornice”, in prima serata su Rai3, era andato in onda il nuovo format "Geppi a Geppi" una risposta speculare e tutta al femminile - con la partecipazione di Valeria Solarino, Francesca Vecchioni, Amalia Ercoli Finzi, Ester Viola, Fedrica Fracassi e Martina Carone - alla puntata di Bruno Vespa che aveva visto tra i protagonisti del talk un parterre di soli uomini. «Comprarsi un suv può essere un rimedio efficace contro l’impotenza maschile?», era stata la domanda che si poneva Geppi Cucciari insieme alle sue ospiti.

Nella puntata di oggi di Domenica In, invece, nessun riferimento al maschilismo. Eppure la particolarità di una formazione composta da sole donne, che non ripercorre il solito schema di Mara Venier, ovvero l'intervista one to one, non è sfuggita ai più attenti. Ennesima frecciatina contro il maschilismo o ipersensibilità politically correct? 

© RIPRODUZIONE RISERVATA