Fernanda, stasera in tv martedì 31 gennaio su Rai 1 alle 21.25 andrà in onda la storia di Fernanda Wittgens, donna che, da ispettrice di Brera, durante la dittatura fascista riuscì prima a salvare opere d’arte che rischiavano di essere distrutte, per poi aiutare ebrei in pericolo a fuggire oltre i confini italiani. Interpretato da Matilde Gioli e diretto da Maurizio Zaccaro, il film è un omaggio, e biografia parzialmente romanzata, di un personaggio eccezionale della nostra storia e cultura.
Fernanda, stasera in tv la storia della Wittgens un'eroina del '900
Fernanda Wittgens nacque a Milano il 3 aprile 1903. Il padre era professore di lettere di origine svizzera. Lei si laureò in Lettere presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano e cominciò subito dopo a lavorare come insegnate di storia dell'arte in alcuni licei di Milano e scrisse alcuni libri. A soli 30 anni diventa ispettrice di Brera, sotto la guida di Ettore Modigliani, direttore e soprintendente alle gallerie d’arte della Lombardia. Lui però nel 1935 venne imprigionato con l'accusa di essere un antifascista. Così nel 1941, dopo aver vinto un concorso fernanda divenne direttrice della Pinacoteca di Brera. Fu da quel momento che la donna mise in campo tutte le sue armi, e con lucidità e sagacia riuscì a mettere in salvo molte opere che rischiavano seriamente di essere distrutte nel periodo nazista. Ma fece di piuì la Wittgens: mise in salvo molti ebrei dandogli un rifugio un Svizzera.
Chi era Fernanda Wittgens
Il tutto prima di essere a sua volta tradita da un collaborazionista e condannata a quattro anni di prigione nel 1944. Li sconterà solo in parte, approfittando di quel tempo per scrivere interamente a memoria la biografia di Vincenzo Foppa, il pittore milanese. Nelle sue lettere, Fernanda descriverà il carcere «una specie di esame di laurea», un modo per crescere. Viene scarcerata il 24 aprile 1945, appena in tempo per festeggiare la Liberazione della sua Milano dal nazifascismo. Il suo ruolo, però, riprenderà in fretta, contribuendo in maniera decisiva alla ricostruzione della Pinacoteca di Brera che era stata distrutta dai bombardamenti e dalla guerra. Prima del suo arresto, Fernanda aveva ordinato di trasferire le opere di Brera in posti sicuri lontano dalla città, temendo che sulla pinacoteca potesse capitare il peggio. La storia le diede ragione.
Le onorificenze
Nel 1950 la Wittgens fu nominata Soprintendente alle Gallerie della Lombardia e si mobilitò in prima persona per far ricostruire anche il Museo della Scala e del Poldi Pezzoli. Poi varie onorificenze, tra le quali la medaglia d’oro del Comune di Milano, la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica, e fu riconosciuta Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica. Fernanda Wittgens morì nella sua Milano l'11 luglio 1957 e la sua camera ardente verrà allestita davanti allo scalone d’onore della sua Brera. Oggi è sepolta al Cimitero Monumentale, tra i grandi milanesi di ogni tempo.
Il cast
Fernanda Wittgens cast: Fernanda (Matilde Gioli), Giovanni (Eduardo Valdarnini), Ettore Modigliani (Maurizio Marchetti), Margherita Wittgens (Valeria Cavalli), Adele (Francesca Beggio), Zina (Lavinia Guglielman), Maria Rosa (Beatrice Barrilà), Hans Edler (Christoph Hulsen), Paolo D’Ancona (Sergio Albelli), Adolfo Wittgens (Sergio Grammatico), Mariuccia (Silvia Lorenzo), Giulio Cesare (Enea Barozzi), Attilio (Elia Mouatamid).
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