Enrica Bonaccorti a Verissimo: «Ho rischiato di morire. Il mio corpo urlava che c'era qualcosa che non andava. Il cuore ci inganna e non solo nei sentimenti»

Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, Enrica Bonaccorti ha ripercorso le tappe della sua dolorosa malattia che l'ha portata a subire un delicato intervento a cuore aperto

Enrica Bonaccorti a Verissimo: «Il mio corpo urlava che c'era qualcosa che non andava. Il cuore ci inganna non solo nei sentimenti»
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Domenica 15 Ottobre 2023, 18:40

Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo, Enrica Bonaccorti ha ripercorso le tappe della sua dolorosa malattia che l'ha portata a subire un delicato intervento a cuore aperto: «Avevo un grande affanno, ero sempre stanca. Mi sentivo anziana, e mia figlia mi romproverava: "Smettila, pensa a Sandra Milo!», ha raccontato la Bonaccorti parlando dei primi sintomi.

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L'intervento e il periodo nella clinica 

«Io avevo un po' mollato, ma non era un fatto di testa, ma di cuore», ha proseguito Enrica Bonaccorti parlando poi della notte in cui la malattia non è stata più ignorabile: «Mi sono sentita male nella notte, alle 4 e mezza, e sono risucita non so come ad arrivare alla stanza di mia figlia Verdiana.

Non ricordo granché. Mi sono ritrovata in clinica e avevo un fortissimo prurito, avevo il corpo che bruciava, perché urlava che c'era qualcosa che non andava». 

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Da lì i controlli dermatologici, ma non erano lì il problema, né nei reni, come pure si è pensato successivamente: «Poi hanno pensato che fosse un problema di reni e mi hanno operato lì, dove avevo un paio di calcoli, ma nente di che. Facendo altri controlli hanno scoperto che avevo il cuore a pezzi: tutte le arterie ostruite, per cui mi hanno operato subito»

«Sono stata 8 ore a cuore aperto - ha raccontato ancora l'attrice - anche gli infermieri sono stati meravigliosi, posso chidere per loro un applauso?». Poi l'appello per la prevenzione:  «Se non mi fossi controllata probabilmente non sarei stata qui. Controllatevi sempre, più che potete».

L'amore della figlia e la morte del compagno 

Alla domanda della Toffanin «Come sono stati, anche emotivamente, questi mesi in ospedale?», la Bonaccorti ha parlato del forte legame con la figlia Verdiana. «Ho avuto sempre mia figlia accanto, che è il mio angelo. Grazie a lei non mi sono mai sentita a lei. Il mio compagno (Giacomo Paladino) non c'è più da poco, da un anno e mezzo, quindi lei è tutto per me»

La conduttrice, nei primi periodi di malessere, era semplicemente scomparsa dai social, ma poi, «dopo due mesi e mezzo - racconta - l'ho detto e ho ricevuto una valanga d'affetto. C'è stato anche chi mi ha augurato la morte, ma la maggioranza erano abbracci» «È strano perché adesso io non ho ricordi del dolore - ha aggiunto l'attrice -  ma della pace di una clinica in cui ero preservata da tutto».

Infine il video-messaggio della figlia: «Ho avuto davvero paura di perderti da quella maledetta mattina, io avevo capito subito che c'era qualcosa di molto grave. Da quel momento è inziato un viaggio che non avrei voluto mai intraprendere. Ma quelle decisioni mi hanno resa più forte, mi hanno fatto scoprire un'altra Verdiana. Eravamo sempre io e te, l'abbiamo vissuta e superata insieme. Ti voglio bene», ha concluso la figlia commossa.

«Il cuore ci inganna non solo nei sentimenti - ha proseguito la Bonaccorti - perché non dà molti sintomi. Quindi, ancora, controllate questo maledetto e benedetto cuore che avete». «Ora la mia cura è muovermi - ha spiegato parlando dei consigli dei medici - e ho dovuto smettere di fumare, cosa che ho inziiato a fare dall'età di 16 anni, senza mai smettere. Da tre mesi non ho più fatto una boccata, ma sono intenzionata davvero a lasciar perdere, e non avrei mai immaginato che mi sarei trovata a consigliare agli altri di smettere».

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