Piquè: «Non voglio che il tennis diventi come il calcio»

Piquè: «Non voglio che il tennis diventi come il calcio»
di Redazione Sport
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Mercoledì 29 Agosto 2018, 12:59
«Per nessun motivo intendo far diventare il tennis come il calcio. Ogni sport ha le proprie caratteristiche e la sua storia, personalmente il tennis mi piace così com'è. Sono appassionato di questo sport fin da quando ero bambino, seguo tutti i tornei, conosco le classifiche e tutti i giocatori». Il difensore del Barcellona Gerard Piquè, in un'intervista a El Pais, parla del nuovo formato della Coppa Davis, proposto dal gruppo Kosmos (presieduto dallo stesso calciatore) e approvato dalla Federtennis internazionale e che partirà dal prossimo anno. «Vogliamo modernizzare la Davis - ha aggiunto Piquè - ma, allo stesso tempo, mantenere alcune caratteristiche come il numero dei partecipanti, il fatto di giocare in casa o fuori. Per quello abbiamo mantenuto un turno eliminatorio in febbraio per l'accesso al tabellone principale.
Il fattore più importante era il calendario, un altro fattore era la superficie, perché magari i giocatori erano reduci da un torneo sul veloce e dovevano trovarsi a giocare sull'erba o sulla terra battuta aumentando il rischio di infortuni. Poi non era da sottovalutare la questione economica». Secondo il difensore del Barcellona alcune innovazioni, come gli incontri al meglio dei tre set invece che al meglio dei cinque, incontreranno i favori del pubblico. Piquè ha detto che Madrid e Lilla sono le candidate per ospitare la manifestazioni ma «abbiamo parlato anche con San Pietroburgo e Istanbul. La decisione finale verrà presa a settembre».
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