Coppa Davis, l’Italia batte il Cile 3-0 e rientra in gioco per le finali: Sonego e Musetti accendono il sogno

Sonego mattatore della giornata, vince il singolo e il doppio

Coppa Davis, l’Italia batte il Cile 3-0 e rientra in gioco per le finali: Sonego e Musetti accendono il sogno
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Sabato 16 Settembre 2023, 00:44

L'Italia batte 3-0 il Cile a Bologna e rientra in gioco per conquistare nel Girone A di Coppa Davis un posto valido per le qualificazioni alle Finals in programma dal 21 al 26 novembre a Malaga, in Spagna. Mattatore della giornata Lorenzo Sonego che ha vinto il proprio singolo contro Nicolas Jarry e il doppio in coppia con Lorenzo Musetti contro Barrios/Tabilo. Missione in parte compiuta per gli azzurri che hanno così riscattato la debacle per 3-0 contro il Canada. Ora si deve vincere con la Svezia. Una vittoria, quella contro il Cile, sofferta e sempre all'inseguimento: tutti gli incontri sono iniziati con gli azzurri battuti nel primo set.

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La partita

Premiata anche la scelta, a sorpresa, del capitano Filippo Volandri che all'ultimo momento ha cambiato la coppia del doppio, preferendo un Sonego in gran forma ad Andrea Vavassori non ancora al meglio. Il doppio si è imposto per 6-7, 6-3, 7-6. Nei singoli Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego hanno battuto rispettivamente Cristian Garin (2-6, 6-4, 6-3) e Nicolas Jarry (3-6, 7-5, 6-4): entrambi gli azzurri si sono imposti in rimonta, facendo soffrire non poco il pubblico che per l'incontro con i sudamericani è arrivato finalmente numeroso sugli spalti. Ad aprire la giornata il «piccolo» Arnaldi, sostenuto da tutti i compagni di squadra con un tifo assordante al suo debutto in Davis con la maglia della nazionale. Il 22enne sanremese, numero 47 della classifica Atp, ha mostrato carattere: superato, a tratti anche con disarmante facilità, da Garin con un pesante 2-6 nel primo set, ha avuto la capacità di superare l'emozione della prima in Davis e di ribaltare la situazione.

Negli altri due set per l'esperto cileno, numero 103 Atp, non c'è stato scampo: 6-4 6-3 a favore dell'italiano in due ore e 23 minuti di partita. «Ero un pò nervoso all'inizio e non riuscivo a giocare il mio tennis migliore.

Quando giochi per il tuo Paese è molto differente: senti la pressione, il calore della gente. In questa sfida stiamo cercando di fare tutti del nostro meglio», ha detto Arnaldi. E in rimonta ha vinto anche Lorenzo Sonego. Il 28enne torinese, numero 38 Atp, ha iniziato malissimo il suo incontro con Jarry, numero 22 del ranking mondiale. Il primo set si è chiuso con un 3-6 che lasciava presagire un pomeriggio nero per gli azzurri. Il secondo set è iniziato meglio: Sonego è andato avanti ma Jarry ha rimontato ed ha avuto quattro march point. In quel momento qualcosa è scattato nel tennista azzurro: Sonego ha dominato l'incontro, trovando colpi eccezionali. «Devo ringraziare la mia squadre che mi è stata vicina. Ho dato tutto quello che avevo. I quattro match point? Ho giocato d'istinto, senza pensare», ha detto Sonego che però dopo 30 minuti è tornato in campo per il doppio. Anche in questo caso, primo set perso per 6-7. Nel secondo si sono imposti per 6-3. Ultimo set emozionante con la vittoria al tie-breack per 7-6 sugellato da due ace di Musetti. La vittoria per 3-0 sul Cile era necessaria per poter riacciuffare l'opportunità di qualificarsi per le Finals. Ora gli azzurri devono battere la Svezia possibilmente con un 3-0. Il regolamento di Davis prevede che per le Finals si qualifichino le prime due di ogni girone: al momento in quello dell'Italia, il Gruppo A, guida il Canada che ha superato 3-0 l'Italia e la Svezia. Il Cile ha battuto 3-0 gli scandinavi. L'Italia ha battuto 3-0 il Cile. In caso di parità di punti tra due squadre, passa quella che ha vinto lo scontro diretto. Se le squadre a pari punti sono tre vale il criterio del maggior numero di partite vinte, maggior numero di set vinti e infine maggior numero di game vinti. Soddisfatto ma attento il capitano azzurro di Davis, Filippo Volandri: «Ora festeggiamo. Poi subito testa alla Svezia perché non abbiamo fatto ancora nulla. Dobbiamo ancora passare per una vittoria che può significare la qualificazione».

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